Audizione Senato su Disegno di Legge n. 1774 (DL n. 22/2020)

AUDIZIONE INFORMALE
7^ Commissione (Istruzione Pubblica – Beni culturali) Senato
su Disegno di Legge n. 1774 (DL n. 22/2020 conclusione e avvio anno scolastico e svolgimento esami di Stato)

Onorevole Presidente, Onorevoli Commissari,

La sospensione delle attività educative e didattiche sull’intero territorio nazionale e l’avvio della “didattica a distanza” hanno posto a scuole, alunni e famiglie una sfida senza precedenti.

Va riconosciuto che in questo periodo le istituzioni scolastiche hanno saputo mobilitare le migliori risorse professionali ed umane per favorire, sia pure in via straordinaria ed emergenziale, il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione attraverso modalità innovative di apprendimento.

Nonostante i diversi livelli di competenza digitale e le differenziate dotazioni di dispositivi in possesso degli alunni e delle istituzioni scolastiche, i docenti italiani hanno profuso uno sforzo ammirevole nel tentativo di assumere un nuovo approccio alla didattica.

Sono emersi, ovviamente, tutti i ritardi che conosciamo riguardo a competenze, infrastrutture e apparecchiature digitali. Con i finanziamenti disposti recentemente dal Ministero le istituzioni scolastiche hanno dovuto avviare tutta una serie di procedure per dotarsi di applicativi e piattaforme e-learning, di dispositivi digitali e connettività da dare in comodato d’uso gratuito agli studenti meno abbienti.

Sarebbe auspicabile che, in aggiunta alle attività formative sulla DaD che metteranno in essere le istituzioni scolastiche singole o in rete, il Ministero avviasse un piano straordinario di formazione dei docenti sulla DaD, avvalendosi di esperti qualificati da individuare a livello nazionale.

Il Disegno di Legge in discussione interviene, pertanto, su una situazione ancora in progress, in cui è davvero molto difficile valutare l’efficacia formativa delle attività a distanza, soprattutto se consideriamo le condizioni diseguali di accesso alle proposte formative e le caratteristiche dei bambini più piccoli che, com’è noto, avrebbero bisogno di vivere la relazione educativa all’interno di un rapporto di vicinanza effettiva ed affettiva con l’insegnante.

Per i motivi sopra accennati l’ANDIS auspica che si possa ripartire, quanto prima, con le attività didattiche in presenza, valutando anche la possibilità di una ripresa scaglionata in tutte quelle situazioni che lo consentano e con l’assunzione di tutte le dovute precauzioni.

Nel caso che, a parere degli esperti, non si possano riprendere le attività didattiche in presenza entro il prossimo 18 maggio, l’ANDIS propone che il colloquio orale previsto per gli esami di Stato del I e del II ciclo si svolga in presenza, attivando ovviamente le misure di distanziamento e di protezione necessarie. Si tratterebbe di una sperimentazione di ripartenza davvero sostenibile.

Entrando nel merito del DdL 1774 l’ANDIS formula le seguenti osservazioni e proposte:

valutazione finale e ammissione degli alunni alla classe successiva: gli elementi di valutazione che i docenti stanno raccogliendo in questa fase andrebbero utilizzati con valenza formativa. In particolare nella scuola primaria la valutazione per l’ammissione alla classe o al grado successivo dovrebbe limitarsi alla “descrizione del processo e del livello globale degli apprendimenti raggiunti” dagli alunni, senza ricorrere all’attribuzione del voto numerico per singole discipline.

Riguardo all’ammissione generalizzata di tutti gli alunni all’anno successivo, prevista dall’art.1 comma 3 lett.a) e comma 4 in deroga ai requisiti fissati dal D.P.R. 122/2009 e dal D. Lgs. 62/2017, l’ANDIS propone di non limitare le attività di integrazione e di recupero degli apprendimenti al primo periodo di settembre, ma di prevederne lo sviluppo nel corso dell’anno scol. 2020-21 in un’ottica di percorso formativo biennale, alla stregua di quanto avviene nel primo biennio degli istituti professionali ai sensi del d. lgs. 61 del 13 aprile 2017.

adozione libri di testo: in relazione a quanto previsto dall’art. 2 c.1 d) l’ordinanza dovrebbe chiarire le modalità di adozione per i nuovi indirizzi autorizzati e per i testi non più in produzione.

aggiornamento graduatorie di istituto (art.2 c.4): l’ANDIS segnala il rischio di criticità in cui si ritroverebbero, nel prossimo mese di settembre, le istituzioni scolastiche a causa dell’esaurimento delle graduatorie di II e III fascia docenti. A tal riguardo ribadisce la necessità di avviare l’aggiornamento delle graduatorie di istituto con procedure telematiche che risultano del tutto compatibili con le modalità di lavoro “agile” del personale amministrativo degli uffici territoriali e delle istituzioni scolastiche.

Roma, 22 aprile 2020

Il Presidente nazionale
Paolino Marotta