L’esame di Stato in presenza é pericoloso. Prevalga il buon senso.
Esame di Stato on line é partita una grande petizione di base contro la decisione del Governo di fare gli esami di Stato in presenza da parte di Scuola Bene Comune, Partigiani Scuola Pubblica, Federscuola, Scuola & Politica.
Non aiutiamo il Coronavirus nel mese di giugno e cerchiamo di non creare nuovi focolai a luglio. Fermiamo gli Esami di Stato in presenza, abbiamo ancora tempo per farlo.
Fermiamo una politica irresponsabile che non sappiamo cosa voglia dimostrare sulla nostra pelle e ci usa come cavie.
L’ Esame di Stato non fa Pil e farlo in remoto fa anche risparmire lo Stato.
Va fermata una politica che ha colpevolmente negato gli effetti del Coronavirus per tre settimane e ora sta offrendo un assist formidabile al Covid 19 con gli Esami di Stato in presenza per andare ancora in goal in piena estate.
Uno Stato che vorrebbe anche aprire sperimentalmente anche le scuole dell’infanzia.
Forse i morti di Bergamo non hanno insegnato nulla? Ma di quali accorgimenti parlate, sappiamo come organizzate le cose nelle scuole, dove regna la totale disorganizzazione.
Noi abbiamo elencato tutti gli accorgimenti , tra cui un tampone 5 giorni prima a tutti gli studenti (500.000) e a tutti i 13.000 commissari e a tutto il personale ATA e poi andrebbero testati tutti gli over 55 ( nota INAIL) , esonerati gli immunodepressi, mentre già è norma esonerare i beneficiari della 104/92 art.21 e art. 33 comma 5, 5, 7. Come le formerete le commissioni?
Ieri abbiamo lanciato la nostra petizione indirzzata a Mattarella, Conte e Azzolina.
Non vogliamo solo lamentarci e subire passivamente in silenzio soluzioni calate dall’alto, vogliamo invece dare voce ai cittadini, affinché studenti, docenti, cittadini si potessero esprimere.
Abbiamo proposto una petizione esaustiva e che parte da un’istanza di tutti, non solo dei docenti e degli studenti, la sicurezza, il diritto alla salute é un bene comune.
Si sono impegnati in tale azione SBC, PSP Federistruzione e il gruppo facebook Scuola & Scuola nel silenzio non solo degli altri gruppi facebook ma di quelli che per Costituzione dovrebbero tutelare tutti i lavoratori e in generale le istanze sociali, i sindacati. Essi putroppo sulla vicenda al momento tacciono.
Ci hanno parlato di D.a.D. per mesi magnificandola e elogiando le sue magnifiche sorti progressive e adesso non si possono fare gli esami a distanza in una situazione di emergenza? Perché?
Firmate la nostra petizione e fatela firmare.
È una forma di autodifesa della cittadinanza responsabile e attiva , salvaguardiamo la nostra salute e quella degli altri soprattutto dei nostri cari anziani.
Dopo mesi di sacrifici non vogliamo tornare punto e a capo per la fregola di un esame di Stato in presenza. Azzolina se vuole essere ricordata per aver trasformata una situazione eccezionale in una ordinaria, si sbaglia, noi non ci stiamo. Ma si ha tempo per rimediare. Si ascoltino i cittadini una buona volta!
Libero Tassella S.B.C.
Esame di Stato online!
Difendiamo il diritto alla salute di studenti, docenti e Cittadini
Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – Al Presidente del Consiglio prof. Giuseppe Conte – Alla Ministra dell’Istruzione On. Lucia Azzolina
DOCENTI, STUDENTI, FAMIGLIE, E CITTADINI TUTTI UNITI CONTRO ESAME DI STATO IN PRESENZA.
DIFENDIAMO IL DIRITTO ALLA SALUTE CON ESAME DI STATO ONLINE.
Esami di Stato in presenza: perché PSP (Partigiani Scuola Pubblica) – SBC (Scuola Bene Comune) – FederIstruzione – Scuola&Politica dicono fortemente NO!
Promuovere lo Sviluppo della personalità anche nelle formazioni sociali e tutelare la Salute pubblica sono entrambi precisi impegni costituzionali che lo Stato deve garantire ai propri Cittadini.
Ma quando, contingentemente, uno dei due confligge con l’altro, sullo Stato incombe altresì la responsabilità di scegliere quale dei due far momentaneamente recedere. Lo Stato ha scelto. Ha scelto di far soccombere, a rischio della sua irreversibilità, il diritto alla Salute. La scelta non è affatto sostenibile né condivisibile per oltre 10 ragioni:
1.spazi ristretti;
2. soggetti immunodepressi;
3. inevitabili promiscuità;
4. imprevedibilità del decorso covid-19;
5. mezzi pubblici inevitabilmente gremiti e non sicuri né per igiene né per distanziamento;
6. stress da paura del contagio;
7. contenzioso civile e penale in aumento esponenziale;
8. responsabilità civili, penali e amministrative a carico dei Dirigenti Scolastici e dei Presidenti di Commissione, anzitutto in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro, con prevedibili soccombenze a carico della collettività;
9. occupazione degli immobili che invece potrebbero e dovrebbero già essere “cantieri” per consentire una ripresa in sicurezza per il prossimo anno scolastico;
10. e tanto altro ancora…
Ci si appella dunque a studenti, docenti, personale ata, famiglie, dirigenti scolastici, cittadini tutti.
Perché la Scuola e la Salute sono Beni Comuni. E tutti noi dobbiamo sentirci loro difensori e Partigiani. Dunque
FIRMIAMO E FACCIAMO FIRMARE