#PalermoChiamaItalia – Il coraggio di ogni giorno

#PalermoChiamaItalia – Il coraggio di ogni giorno

Il 23 maggio si celebra l’anniversario della morte di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, del giudice Francesca Morvillo, moglie di Falcone, e degli uomini delle loro scorte Rocco Dicillo, Vito Schifani, Antonio Montinaro, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano.


#PalermoChiamaItalia, le celebrazioni per il XXVIII anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio

Al Ministero cerimonia in diretta Rai con la Ministra Azzolina, il Procuratore Nazionale Antimafia De Raho, il Capo della Polizia Gabrielli

Flash mob in tutta Italia degli studenti: lenzuola bianche 
per dire “no” alle mafie 
In diretta da Palermo il ‘Silenzio’ suonato sotto l’Albero Falcone

Torna #PalermoChiamaItalia, l’iniziativa dedicata alla memoria delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, organizzata ogni anno dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone. L’emergenza Covid-19 non ferma, infatti, la volontà delle studentesse e degli studenti, degli insegnanti, di ribadire il proprio “no” alle mafie. Domani in tutta Italia il mondo della scuola parteciperà alle iniziative per la giornata riservata al ricordo dei giudici Giovanni FalconeFrancesca Morvillo e Paolo Borsellino e di tutti gli agenti delle loro scorte: Agostino CatalanoWalter Eddie CosinaRocco DicilloVincenzo Li MuliEmanuela LoiAntonio MontinaroVito SchifaniClaudio Traina.
#PalermoChiamaItalia è promossa dal Ministero dell’Istruzione insieme alla Fondazione Falcone in collaborazione con la Polizia di Stato, la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e con ‘Quarto Savona Quindici’. Si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Rientra tra le attività del percorso promosso annualmente dal Ministero dell’Istruzione per incoraggiare nelle scuole attività didattiche mirate alla cultura del rispetto e della legalità e per una cittadinanza attiva e responsabile.
L’iniziativa anche quest’anno si avvale della partnership della Rai con un palinsesto dedicato – approfondimenti, documentari, film – in onda già dal 18 maggio scorso che culminerà domani all’interno di due trasmissioni su Rai Uno: ‘Uno Mattina in Famiglia’ e ‘Rai sì’.
‘Il coraggio di ogni giorno’. È il tema di questa edizione di #PalermoChiamaItalia che è dedicata ai tanti cittadini che si distinguono nel quotidiano per l’impegno straordinario e l’etica del dovere, anche in questi mesi di emergenza del Paese.
La commemorazione partirà, domani mattina, con la diretta dal Ministero dell’Istruzione. Ad aprire il collegamento, alle 8.35 (circa), il video messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Subito dopo, dalla facciata del Palazzo dell’Istruzione,

saranno srotolate (alle 8.42) le gigantografie di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e delle loro scorte. Dal Ministero interverranno la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli.
La diretta si sposterà a Palermo, alla Stele di Capaci, dove la professoressa Maria Falcone, sorella di Giovanni, e Tina Montinaro, moglie di Antonio, il capo scorta del giudice Falcone, depositeranno una corona in memoria degli agenti caduti durante le stragi.
La mattinata proseguirà con un collegamento dalla ‘Nave della Legalità’ per raccontare le storie delle scuole italiane e le esperienze delle tante studentesse e dei tanti studenti e docenti che negli anni passati hanno partecipato all’ormai tradizionale viaggio da Civitavecchia a Palermo. Le telecamere saliranno a bordo della Nave Splendid della SNAV che in questi anni ha accompagnato i ragazzi nella traversata e che in questi mesi è attraccata al porto di Genova ed è stata trasformata in ospedale galleggiante per gli ammalati di Covid-19.
La finestra televisiva andrà avanti nel pomeriggio con lo ‘Speciale Capaci’ su ‘Italia Sì’, sempre su Rai Uno. Verranno ricordati gli agenti caduti a Capaci e in via D’Amelio con la deposizione di una corona di fiori presso il reparto scorte della Caserma Lungaro di Palermo. Alla cerimonia prenderanno parte Maria Falcone e Tina Montinaro. Sono previsti anche gli interventi dei vertici delle istituzioni e di esponenti del mondo dell’associazionismo antimafia. 
Parte fondamentale della trasmissione saranno le video interviste e i collegamenti con quanti, in questo periodo di emergenza, giorno dopo giorno, hanno svolto e svolgono il proprio dovere anche a rischio della vita. Alle 17.58, come ogni anno, ma, stavolta senza la partecipazione dei cittadini, in ragione dell’emergenza, ci sarà il tradizionale momento del “Silenzio” sotto l’Albero Falcone e, in contemporanea, dal Giardino di Capaci. 
Il tradizionale corteo per le vie del centro di Palermo sarà sostituito – vista l’impossibilità di raduni per l’emergenza sanitaria – da un flash mob organizzato dalla Fondazione Falcone e dal Ministero dell’Istruzione. Nei giorni scorsi una serie di artisti, attori e musicisti italiani con piccoli video, pubblicati sui canali social della Fondazione Falcone, del Ministero dell’Istruzione e di PalermoChiamaItalia hanno lanciato un appello ad appendere un lenzuolo bianco dal balcone di casa e ad affacciarsi tutti insieme alle ore 18.
#PalermoChiamaItaliaè realizzata anche grazie alla collaborazione fornita da Polizia di StatoArma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. L’evento in questi anni è andato arricchendosi di importanti contributi grazie alle Intese sottoscritte con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo (DIA), il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) e il mondo dell’associazionismo e della società civile impegnato nella lotta alla criminalità organizzata.

Il Ministero dell’Istruzione e la Fondazione Falcone uniranno le piazze di #PalermoChiamaItalia e tutte le scuole che vorranno partecipare facendo sentire la loro voce per dire “no” alle mafie utilizzando anche i canali social. Sui profili social del Ministero (@MIsocialFB, @MiSocialIG,@MisocialTW), di #PalermoChiamaItalia (@palermochiamaitalia) e della Fondazione Falcone (@FondazioneGiovanniFalcone) ci saranno le dirette degli eventi raccontati attraverso gli hashtag: #23maggio, #PalermoChiamaItalia, #23maggio2020, #ilcoraggiodiognigiorno, #ilmiobalconeèunapiazza. Per ulteriori informazioni e dettagli sul programma è possibile consultare le pagine www.miur.gov.it e www.fondazionefalcone.it. Sui due siti saranno progressivamente caricati materiali, foto, schede.


Il 23 maggio migliaia di studenti ricorderanno le stragi di Capaci e di via D’Amelio. Pronta a salpare la Nave della Legalità virtuale

È intitolata “il coraggio di ogni giorno” ed è dedicata all’impegno di tutti i cittadini che in questi mesi di emergenza del Paese, con responsabilità e sacrificio, hanno operato per il bene della collettività la manifestazione organizzata dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone, il 23 maggio, per commemorare le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio. Il programma della giornata è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il Presidente della Rai Marcello Foa, Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone, Tina Montinaro, Presidente dell’associazione Quarto Savona Quindici, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, il Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, Marcello Ciannamea, Direttore Distribuzione Rai, Roberto Sergio, direttore Radio Rai e Lucia Azzolina, Ministra dell’Istruzione. 

Le celebrazioni del XVIIIesimo anniversario degli attentati mafiosi, costati la vita al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, al giudice Paolo Borsellino e agli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina, assumeranno necessariamente una forma diversa dal passato a causa delle restrizioni necessarie per contenere la diffusione del virus Covid-19. 

“In questa drammatica emergenza – ha spiegato la professoressa Falcone – si è scelto di celebrare il coraggio degli italiani che si sono messi al servizio del Paese in uno dei momenti più drammatici della sua storia recente. Medici, infermieri, esponenti delle forze dell’ordine, insegnanti, militari, volontari della Protezione civile, farmacisti, commercianti, rider, impiegati dei supermercati. Donne e uomini che hanno reso straordinario il loro ordinario impegno mostrando un’etica del dovere che richiama uno dei più grandi insegnamenti che ci ha lasciato Giovanni Falcone ”. 

Ruolo fondamentale nel racconto di questo 23 maggio avrà la Rai, ormai da anni partner della Fondazione Falcone e del Ministero dell’Istruzione nelle commemorazioni della strage di Capaci e via D’Amelio, con un palinsesto denso di appuntamenti – approfondimenti, documentari, film – che partirà dal 18 maggio e culminerà il 23 maggio con due trasmissioni in diretta su Rai Uno: “Uno Mattina in Famiglia” e “Rai sì”.  “La Rai – ha affermato il presidente della televisione pubblica Marcello Foa – partecipa con convinzione all’impegno del sistema Italia contro le mafie”. Ricordando i giorni delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, Foa ha anche osservato: “Sappiamo quanto quelle due date siano impresse nella memoria collettiva degli italiani, quanta rabbia suscitarono in noi. Ma ricordiamo anche lo straordinario spirito che pervase il Paese e come tutti ci stringemmo intorno allo Stato che seppe rispondere con efficacia alla sfida che gli era stata lanciata”.

La trasmissione “Uno Mattina in famiglia” narrerà un racconto che si muoverà tra passato e presente. Nella mattinata verrà rivissuto virtualmente il viaggio che la Nave della Legalità ogni anno ha fatto salpando da Civitavecchia e raggiungendo Palermo con a bordo migliaia di ragazzi. Quest’anno la Nave Splendid della SNAV, usata tradizionalmente per questo evento, è stata trasformata in ospedale galleggiante per gli ammalati di Covid-19. Verranno raccolte le testimonianze delle scuole che hanno partecipato negli anni scorsi al viaggio e i racconti di docenti e studenti che, nonostante l’emergenza, hanno proseguito la didattica da remoto, dimostrando che la scuola non si è fermata e ha reagito con coraggio e impegno.

Un impegno sottolineato dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. “La scuola – ha ribadito la Ministra – ha un ruolo fondamentale nella lotta contro la mafia. Spesso è l’unico avamposto dello Stato, l’unico riferimento di legalità per chi vive in ambienti difficili. E in questo periodo, seppur a distanza, continuiamo a essere presenti, a battere palmo a palmo il territorio nazionale perché nessuno sia lasciato indietro. Con la Nave della Legalità, anzi, vogliamo coinvolgere in questo racconto virtuale ancora più studenti rispetto a quanto fatto negli anni scorsi”.

Nel pomeriggio del 23 maggio, nel corso della trasmissione “Rai sì”, verranno ricordatigli agenti caduti a Capaci e in via D’Amelio con la deposizione di una corona di fiori presso il reparto scorte della Caserma Lungaro di Palermo, a cui prenderà parte Tina Montinaro, moglie di Antonio, il capo scorta del giudice Falcone. Sono previsti inoltre gli interventi dei vertici delle istituzioni e di esponenti del mondo dell’associazionismo antimafia. Parte fondamentale della trasmissione saranno le videointerviste e i collegamenti con quanti, in questo periodo di emergenza, giorno dopo giorno, hanno svolto e svolgono il proprio dovere anche a rischio della vita, per spirito di servizio. Alle 17.58, come ogni anno, ma stavolta senza la partecipazione dei cittadini, ci sarà il tradizionale momento del “Silenzio” sotto l’Albero Falcone, suonato da un trombettista della Polizia di Stato.  

La Fondazione Falcone, vista l’impossibilità di organizzare cortei e raduni, ha organizzato infine un flash-mob per ricordare ed esprimere un pensiero di gratitudine a chi, nella lotta alla mafia, o nella dura battaglia contro la pandemia, ha fatto la propria parte. Nei giorni precedenti il 23 una serie di artisti, attori e musicisti italiani con piccoli video, che verranno trasmessi sui canali social della Fondazione Falcone, del Ministero dell’Istruzione e di PalermoChiamaItalia inviteranno i cittadini ad appendere un lenzuolo bianco dal balcone di casa e ad affacciarsi tutti insieme alle ore 18.

Il Ministero dell’Istruzione e la Fondazione Falcone racconteranno questo 23 maggio sui canali social attraverso gli hashtag #23maggio2020#PalermoChiamaItalia #FondazioneFalcone e #ilcoraggiodiognigiorno.Per ulteriori informazioni e dettagli sul programma è possibile consultare le pagine www.miur.gov.it e www.fondazionefalcone.it. Sui due siti saranno progressivamente caricati materiali, foto, schede.

La manifestazione di commemorazione delle stragi  mafiose del ’92 è promossa dal 2002 dal Ministero dell’Istruzione (MI) e dalla Fondazione Falcone e rientra in un percorso del Ministero dell’Istruzione per incoraggiare nelle scuole attività didattiche mirate alla cultura del rispetto e della legalità e per una cittadinanza attiva e responsabile. #PalermoChiamaItaliaè stata realizzata negli anni anche grazie alla fattiva e quotidiana collaborazione fornita da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. L’evento in questi anni è andato arricchendosi di importanti contributi grazie agli accordi firmati con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), l’Associazione Nazionale Magistrati (ANM). 

Un impegno confermato anche quest’anno dal Procuratore Cafiero de Raho, il quale, nel corso della conferenza stampa, ha sottolineato come, approfittando della crisi sanitaria che stiamo vivendo, le mafie “ricerchino consenso sociale e facciano reclutamento”. “Le mafie approfittano della sofferenza”, ha ricordato il Procuratore della DNA, per affermare che quella del 23 maggio è “una celebrazione quanto mai importante giacché aiuta i giovani a capire che i nostri modelli vanno cercati tra chi ha guardato al bene comune”. All’emergenza Covid-19 ha fatto riferimento anche il capo della Polizia Franco Gabrielli. “Viviamo un tempo sospeso – ha osservato – e sarebbe stato semplice passare oltre la data del 23 maggio. Invece, la Rai, il Ministero dell’Istruzione e la Fondazione Falcone hanno lavorato per ancorarci a due momenti che sono stati tragici per la nostra storia, ma che hanno rappresentato anche una ripartenza. Il Paese oggi deve trovare le forze per reagire, e i caduti di quella tragica stagione del ’92 sono modelli a cui ispirarci”.