A settembre mascherine per tutti? Forse sì, e non solo

da La Tecnica della Scuola

Invece degli “almanacchi” si pensa di distribuire mascherine per tutti, benchè sicuro sembri che vengano adottai protocolli come la misurazione della febbre (vietato entrare a chi ha una temperatura al di sopra dei 37,5), il divieto ai genitori di mettere piede nelle scuole, e poi percorsi differenziati nei corridoi e ingressi in classe distanziati. Non derogabile sarebbe l’obbligo per gli studenti di entrare e uscire con code ordinate, come quelle a cui assistiamo ora nei supermercati. Oppure ogni 15 minuti, cosicché ogni classe si segni l’ora e non faccia confusione con gli scaglionamenti del suono della campanella che dunque si dovrà adeguare ai ritmi delle uscite e delle entrate.

Tutti bendati? Lo dice la bozza sulla sicurezza

Tutti bendati insomma, alunni e prof, anche durante le interrogazioni, che potrebbero essere un modo in più per nascondere meglio le impreparazioni e le neghittoserie. Eppure proprio queste regole sono previste per la riapertura delle scuole a settembre, contenute nella bozza del protocollo per la sicurezza negli istituti.

la temperatura e percorsi segnati

Uguale singolarità la misurazione della temperatura, in ingresso a scuola certamente, non in uscita o quando il docente spiega o chiede conto della lezione o subito dopo il voto, mentre per i percorsi differenziati nei corridoi, in tante scuole si dovrà chiamare un architetto, molto bravo, per districare la matassa. Tuttavia dentro le strutture scolastiche ci dovranno essere segnati, a terra, i percorsi da seguire se ci si sposta all’interno dell’edificio, mentre palestre e laboratori potranno essere impiegati anche per altre attività, per sfruttare spazi diversi ed evitare l’affollamento nelle classi.

Dirigenti in allarme

E se i presidi chiedono di rendere i protocolli del ministero più chiari, è perché hanno il comprensibile dubbio che nella incertezza la responsabilità cada su di loro, anche perché  i margini interpretativi, se ci scappa l’incidente, sono dalle nostre parti assai ampi.Infatti i presidi, fra le altre cose, secondo la bozza dei protocolli sulla sicurezza,  dovranno occuparsi sia di fornire tutte le informazioni al personale e alle persone che entrano nelle scuole, sia di preparare un piano per la pulizia e la sanificazione degli ambienti.

Spazi comuni e valutazione

E se particolare attenzione dovrà essere rivolta agli spazi comuni come bagni, mense e palestre, il nodo delle mascherine appare quello più imbarazzante, perché c’è la possibilità che siano, come già detto, obbligatorie per tutto il personale nelle classi e nei corridoi, come i famosi almanacchi della letteratura.

In ogni caso, cercando di interpretare la bozza sui protocolli, gli adulti è molto probabile che debbano indossare le mascherine, per gli alunni occorrerà valutare, dicono gli esperti. Che cosa? L’età degli studenti e quindi decidere sulla base delle diverse scuole.

Come si vede, la valutazione è valutazione e gli esperti devono pure valutare, d’altra parte una valutazione in più val bene un protocollo.