Scuola, dietrofront: si potrà bocciare. Esame di terza media sarà online (orale)

da Avvenire

Paolo Ferrario

Chi aveva pensato al “liberi tutti” dovrà ricredersi: anche quest’anno si potrà essere bocciati. Lo scrive il ministero dell’Istruzione in una delle tre ordinanze, presentate ai sindacati e inviate al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, sulla valutazione di fine anno e il recupero degli apprendimento e sugli Esami del primo e del secondo ciclo.

Niente “6 politico”

La valutazione degli alunni avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto e gli studenti potranno essere ammessi alla classe successiva anche con una votazione inferiore al 6 in una o più materie. “Le insufficienze – si legge nell’ordinanza – compariranno nel documento di valutazione”. Chi sarà ammesso con voti inferiori al 6 o comunque con un livello degli apprendimenti non consolidato, dovrà recuperare nelle prime settimane di settembre, “secondo un piano individualizzato”, che sarà predisposto dagli insegnanti e allegato al documento di valutazione finale.

“Resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo gli studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico”, avverte il documento ministeriale. Si tratterà certamente di casi residuali e già compromessi prima dello scoppio dell’emergenza coronavirus, con la conseguente chiusura delle scuole.

Terza media: esame a distanza

Prima del termine delle lezioni, i candidati all’Esame conclusivo del primo ciclo d’istruzione, dovranno consegnare un elaborato, concordato con i docenti, che dovrà valorizzare il percorso fatto dallo studente. La “tesina” sarà presentata oralmente, in modalità telematica, davanti al Consiglio di classe, prima dello scrutinio finale. L’elaborato, specifica l’ordinanza, “sarà valutato sulla base dell’originalità, della coerenza con l’argomento assegnato e della chiarezza espositiva”.

Tutti ammessi alla Maturità

L’Esame di Maturità 2020 comincerà alle 8,30 del 17 giugno. Tutti i candidati saranno ammessi, “tenuto conto del periodo dell’emergenza”, chiariscono dal Ministero. Ma, sottolineano, “i crediti di accesso e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti”.

Il Triennio vale 60 punti

Per “dare il giusto peso al percorso scolastico”, è stato rivisto e aumentato il credito del Triennio finale, che adesso potrà valere fino a 60 punti, anziché 40. Il colloquio orale potrà, invece, valere al massimo 40 punti, mentre quest’anno scolastico avrà un peso fino a 22 crediti. Il voto massimo sarà 100/100 e si potrà anche ottenere la lode.

Esame orale a scuola

La prova orale si svolgerà in presenza, “a meno che – precisa l’ordinanza del Ministero – le condizioni epidemiologiche non lo consentano e con specifiche deroghe per casi particolari”. Il colloquio si svolgerà davanti a una Commissione composta da sei membri interni e dal presidente esterno. Entro il 30 maggio, ciascun Consiglio di classe dovrà produrre il documento con quanto effettivamente svolto quest’anno. “A quel documento – specifica l’ordinanza – farà riferimento la commissione per la predisposizione dei materiali che saranno proposti ai candidati alla prova orale”.

Un argomento per i candidati

Entro il 1° giugno, a ciascun candidato sarà assegnato un argomento, concernente le discipline di indirizzo, su cui lo studente dovrà preparare un elaborato, presentato in apertura dell’esame orale, che durerà circa un’ora. Prevista anche la discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano del quinto anno. Sarà poi la volta dell’analisi del materiale scelto dalla commissione e coerente con il percorso svolto. Infine, il candidato dovrà esporre le esperienze fatte in alternanza scuola-lavoro (ora Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) e rispondere a domande su “Cittadinanza e Costituzione”, sempre sulla base del programma svolto dalla classe.