Seduta del CSPI del 13 maggio

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La posizione ANP durante la seduta del CSPI del 13 maggio

Nella giornata di ieri 13 maggio, dalle ore 11 fino alle 23, per 12 ore ininterrotte, ha avuto luogo la riunione plenaria in videoconferenza del CSPI finalizzata a rendere i previsti pareri sulle tre emanande ordinanze ministeriali relative all’esame conclusivo del primo ciclo, a quello del secondo ciclo e alla valutazione al termine degli anni intermedi.

La delegazione ANP, nel corso della lunga seduta, ha chiesto e ottenuto l’accoglimento di gran parte delle proposte da noi presentate alla Ministra, giorni addietro, con due distinte lettere.

Riteniamo molto importante, in relazione all’esame conclusivo del primo ciclo, che il Consiglio abbia chiesto di prevedere tempi adeguati per la presentazione dell’elaborato da parte dell’alunno e per lo svolgimento degli scrutini. Questi, in particolare, dovrebbero poter essere tenuti anche oltre la fine delle lezioni e, nel rispetto dell’autonomia organizzativa delle scuole, devono poter essere da queste calendarizzati.

Per quanto riguarda l’esame conclusivo del secondo ciclo, è stata proposta la cancellazione dei vari elaborati indicati dall’OM e il colloquio dovrebbe poter fare a meno di altri materiali. Anche in questo caso, la proposta ha cancellato la prescrittività delle date su esami di idoneità e integrativi (“dal 10 luglio”) lasciando alle scuole l’organizzazione, nel rispetto delle specifiche esigenze.

Anche in merito alla valutazione e ai recuperi da attuare per gli alunni che passano all’anno successivo o al grado di istruzione successivo, nonostante la valutazione insufficiente, il parere votato sottolinea la necessità del rispetto dell’autonoma e flessibile organizzazione delle scuole.

Durante i lavori delle commissioni la delegazione ANP si è battuta affinché la questione della sicurezza diventi centrale ed ineludibile, rispetto all’esame del secondo grado in presenza che potrà essere condotto solo ed esclusivamente se ci saranno tutte le condizioni di sicurezza, secondo un protocollo nazionale prescrittivo e stringente. In seduta plenaria, abbiamo insistito affinché emergesse chiaramente, nella proposta, che non ci possono essere responsabilità in capo al dirigente, in mancanza di un protocollo nazionale e senza che siano date tutte le garanzie di sicurezza da parte delle autorità sanitarie.

Il parere del CSPI è stato consegnato oggi alla Ministra affinché possa valutarne l’accoglimento prima della sua decisione finale in merito alle Ordinanze.