Adozione libri di testo per il 2020/2021

Adozione libri di testo per il 2020/2021: imminente l’ordinanza ministeriale

L’ANP ha partecipato oggi ad un incontro durante il quale il Ministero dell’Istruzione ha anticipato i contenuti dell’ordinanza ministeriale che sarà emanata, ai sensi dell’art. 2 c. 1 lett. d) del D.L. 22/2020, in merito alle procedure per l’adozione dei libri di testo per l’a.s. 2020/2021.

L’amministrazione ha spiegato che l’ordinanza prevede che le procedure ordinarie, previste dall’art. 151 c. 1 e dall’art. 188 c. 1 del D. lgs. 297/1994 (il collegio dei docenti delibera le adozioni, sentiti i consigli di interclasse e di classe), possano essere messe in atto qualora sia possibile garantire la convocazione degli organi collegiali da remoto, sia che i docenti intendano confermare in blocco i testi in uso nel corrente anno scolastico, sia che vogliano procedere a nuove scelte.  Le delibere, ovviamente, che ad oggi le scuole hanno già adottato (sia di conferma, sia di nuove adozioni) seguendo la procedura ordinaria, sono da ritenersi assolutamente valide ed efficaci. Nel caso in cui invece il dirigente scolastico dovesse ravvisare la volontà dei docenti di confermare le adozioni dell’anno in corso anche per l’anno prossimo, il dirigente, oltre che seguire la procedura ordinaria, potrà confermare le adozioni in deroga alle previsioni del testo unico mediante proprio atto. La tempistica prevista fissa la scadenza per la delibera di adozione del collegio dei docenti (o per l’eventuale atto di adozione del ds) al giorno 8 giugno e la scadenza per la comunicazione dei dati sulla piattaforma dell’AIE al 22 giugno.

L’ANP ha sottolineato che in questa fase emergenziale il Ministero dell’Istruzione debba esercitare un ruolo di indirizzo e di coordinamento rispetto alle istituzioni scolastiche nelle materie che non possono essere lasciate direttamente alla discrezionalità delle singole scuole (ad esempio il protocollo di sicurezza per la ripresa graduale delle attività), non certo su tematiche che invece spettano all’autonomia e che le scuole sono in grado di gestire senza particolari problemi, visto che la normativa emergenziale ha ormai chiarito la legittimità delle delibere assunte dagli organi collegiali convocati da remoto, anche in assenza di uno specifico regolamento in merito. Per questo accogliamo con favore che la procedura di adozione possa svolgersi secondo l’ordinaria previsione normativa, soprattutto in vista della ripresa della scuola a settembre, che richiederà una decisa integrazione di strumenti didattici digitali, che le scuole devono quindi individuare con chiarezza ora, viste le esperienze di didattica a distanza messe in atto. A questo proposito abbiamo chiesto al Ministero di tenere aperta l’interlocuzione con gli editori affinché i costi dei libri digitali si mantengano in linea, se non al di sotto, di quelli dei sussidi cartacei, ancora piuttosto diffusi nella nostra scuola. Abbiamo anche chiesto di estendere il termine dell’8 giugno, visto il numero di adempimenti che le scuole stanno per affrontare in riferimento anche l’Esame di Stato e alla valutazione degli apprendimenti, ricevendo dall’amministrazione l’impegno a considerare la nostra proposta. Ci sembra del resto accettabile, tenuta presente questa situazione critica, che, nel caso residuale in cui  non sia possibile convocare e far deliberare gli organi collegiali da remoto e sia acclarato, mediante ricognizione formale dei consigli di classe, che i docenti vogliano confermare tutti i testi già in adozione, il dirigente possa procedere con proprio atto ad un’adozione che sarebbe molto difficoltosa, se non impossibile, da formalizzare secondo la procedura ordinaria. Del resto ci pare una previsione che, pur finalizzata a semplificare, rischia di essere di difficile attuazione: ci pare infatti improbabile, come abbiamo sottolineato in riferimento alle previsioni del D.L. 22/2020, che in una scuola non ci sia necessità di provvdere a nuove adozioni (si pensi solo alle classi terze degli istituti professionali).