Rientro a scuola: «A settembre a lezione nei cinema (inutilizzati) e anche al museo»

da Corriere della sera

Si farà lezione nei cinema che verranno riconvertiti in aule scolastiche O anche nei musei e nei teatri. Lo ha confermato la viceministra Anna Ascani: a settembre, poiché le aule non basteranno, i presidi potranno fare accordi con gli enti locali per farsi assegnare spazi inutilizzati da riadattare a scuole. «Mi sto spendendo in prima persona affinché si riparta in massima sicurezza e si riduca l’impatto della didattica a distanza , che è uno strumento importante ma non sostituisce la scuola».

Il calendario regionale

La didattica a distanza dunque resterà, ma limitata nel tempo: solo una parte delle lezioni saranno via video ed eventualmente nelle Regioni che dovessero confinarsi per via di una ripresa del virus: «La calendarizzazione dell’anno scolastico spetta alle regioni – ha detto Ascani a Scuolazoo – e l’indice di contagio sarà sicuramente un criterio fondamentale. Dal 1 settembre partiranno le attività integrative per chi deve recuperare insufficienze, che non saranno dei veri debiti da superare ma semplicemente carenze da colmare». Ma dove, si tornerà? « Chiederemo agli enti locali di mettere a disposizione alcuni edifici da convertire in aule scolastiche. Si potrà quindi fare lezione nei cinema, nei musei e nei teatri».

Le lezioni di 45 minuti

La task force guidata da Patrizio Bianchi intanto sta studiando come rimodulare gli orari, permettendo agli studenti di stare in classe il più possibile ma senza stravolgere il calendario e gli orari dei professori che potrebbero essere modificati solo per legge e contrattazione. L’idea su cui si stanno confrontando gli esperti è quella di ridurre il numero degli studenti e il numero di minuti di ogni lezione, passando da 60 a 45 minuti.