Concorsi per i precari, Conte prova la mediazione

da Il Sole 24 Ore

di Eu. B.

Possibile fumata bianca sui concorsi per i precari della scuola. In un vertice convocato inizialmente per ieri sera a Palazzo Chigi dal premier Giuseppe Conte e poi rinviato a oggi, a cui sono attesi anche i capigruppo di maggioranza, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, illustrerà la sua mediazione sulla selezione da 32mila docenti con 3 anni di servizio negli ultimi 12 (a cui si aggiungono altre due selezioni “ordinarie” da 46mila cattedre aperte ai neolaureati su cui però non c’è conflitto). Pur mantenendo il punto sullo svolgimento di una prova scritta (un quiz al Pc di 80 quesiti in 80 minuti da tenersi tra luglio e agosto) la titolare di viale Trastevere punta a inserire una”clausola di salvaguardia” pronta a scattare in caso di quadro epidemiologico sfavorevole.

Il possibile compromesso
Agli aspiranti stabilizzandi verrebbe offerto un contratto a tempo determinato e la prova si svolgerebbe (sempre in forma scritta) più avanti. Si tratta del secondo tempo di un compromesso più ampio che il Governo ha avviato aumentando con il decreto Rilancio di 16mila le cattedre a disposizione tra selezioni straordinaria e ordinarie. Resta ora da capire se la mediazione, caldeggiata anche da Conte, basterà a LeU e ai senatori del Pd (tra i deputati le sfumature sarebbero diverse, ndr) che da settimane chiedono di portare a 40mila le assunzioni e di sostituire il quiz con un concorso per soli titoli seguito da un orale ex post. Sull’onda delle richieste avanzate dai sindacati che anche ieri, soprattutto da parte della Flc Cgil, sono tornati a minacciare lo sciopero.

L’impatto sulla maturità
Trovare la quadra significherebbe superare l’impasse che blocca da oltre un mese il Dl a Palazzo Madama e farlo arrivare in aula il 26 maggio. Così da passare alla Camera per ottenere l’ok definitivo (pena decadenza) entro il 7 giugno. Riuscirci metterebbe anche in sicurezza la maturità solo orale e in presenza) prevista nello stesso Dl e voluta dalla ministra per la «salvaguardia» dei maturandi e del loro percorso, come ha sottolineato lei stessa in audizione a Montecitorio.