Scuola, Azzolina: “Per i privatisti prova di accesso alla Maturità il 10 luglio”

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da la Repubblica

Corrado Zunino

In audizione alla Camera, per le risposte da offrire ai deputati della Commissione Istruzione, la ministra Lucia Azzolina ricorda e ribadisce il percorso dei candidati alla Maturità dall’esterno, i cosiddetti privatisti. Per loro cambiano diverse cose.

A partire dal 10 luglio dovranno sostenere una prova in presenza: una prova di idoneità, necessaria, secondo la ministra, “perché la commissione deve poterli valutare appieno visto che i loro coetanei interni alle scuole sono invece conosciuti dai membri interni, i loro docenti quest’anno, che ne hanno seguito l’anno scolastico. I privatisti, poi, sosterranno l’esame vero e proprio a settembre (in data ancora da definire).La Azzolina ha assicurato che questo spostamento di data non diventerà un ostacolo né “a un’eventuale iscrizione al test di Medicina né alla partecipazione ai concorsi”.

I maturandi privatisti, che hanno diffuso una petizione in rete, sono contrari alla scelta del doppio esame. Scrivono: “Abbiamo difficoltà a reperire materiale di studio, contattare le segreterie e non possiamo accedere alla didattica online. Il test di idoneità non deve essere effettuato e anche per noi deve essere previsto un accesso diretto all’esame, come avviene per tutti gli altri maturandi”.La Azzolina, però, ha ribadito alla Camera che dal 10 luglio ci sarà il test di idoneità. Ci saranno anche i maturandi privatisti, nelle scuole a settembre, che devono ospirare gli studenti con i crediti da recuperare, avviare l’anno scolastico.
Sul fronte dei concorsi, una ministra in difficoltà politica – ieri in una riunione di maggioranza ristretta c’è stato l’ultimo scontro con il Pd – è tornata nell’Aula della Commissione Affari costituzionali sul tema. Il concorso straordinario per assumere 24 mila docenti resta fissato per l’estate: “Stiamo valutando possibili alternative”, ha aggiunto, “qualora lo scenario epidemiologico dovesse cambiare improvvisamente: è una proposta, credo, di buonsenso”, ha detto, “il mio obiettivo è assumere i precari”. L’alternativa sempre proposta dai sindacati, e poi appoggiata dal Pd, è quella di un concorso senza prova e graduatorie in base a titoli e anzianità con una formazione triennale successiva.
Oggi il ministero dell’Università, a proposito dei test di Medicina, ha diffuso il nuovo calendario delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato. Sostituisce il precedente.

Le date dei test sono definitivamente queste: Medicina e Veterinaria martedì 1 settembre; laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria (in lingua italiana) giovedì 3 settembre (era previsto l’1 settembre); laurea magistrale a ciclo unico in Architettura entro venerdì 25 settembre (la data è definita da ciascun ateneo nel proprio bando); corsi di laurea delle Professioni sanitarie martedì 8 settembre; laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesidentaria (in lingua inglese) giovedì 10 settembre; laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria mercoledì 16 settembre; laurea magistrale delle Professioni sanitarie venerdì 30 ottobre (https://www.miur.gov.it/).

Repubblica il ministro Gaetano Manfredi ha detto che quest’anno i posti disponibili, su 70 mila candidati, saranno 13.500, più dei 12 mila dell’anno scorso, meno dei 15 mila attesi. “Per garantire la sicurezza organizzeremo i test su un numero di sedi superiore”.