Conversione crediti scolastici, penalizzanti per alcuni maturandi

da La Tecnica della Scuola

Nell’Ordinanza Ministeriale n.10 del 16 maggio 2020 concernente gli esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020, si parla anche di credito scolastico e della sua conversione da un massimo di 40 punti ad un massimo di 60.

Credito scolastico fino ad un massimo di 60 punti

L’art.10 dell’OM 10 sugli esami di Stato specifica che per l’esame di Stato 2019/2020 il credito scolastico è attribuito fino a un massimo di sessanta punti di cui diciotto per la classe terza, venti per la classe quarta e ventidue per la classe quinta. In buona sostanza, tenendo conto che di norma il credito è sempre stato calcolato in modo che la somma totale degli ulti tre anni raggiungesse il massimo di 40 punti,  Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, provvederà alla conversione del credito scolastico attribuito al termine della classe terza e della classe quarta e all’attribuzione del credito scolastico per la classe quinta sulla base rispettivamente delle tabelle A, B e C di cui all’allegato A alla presente ordinanza.

In tale conversione, qualche studente, in particolare gli studenti che avevano ottenuto 20 o 21 punti di credito nella somma della terza e quarta classe degli anni precedenti al 2019/2020, si troverà ad essere oggettivamente penalizzato tanto da non potere raggiungere il massimo del punteggio ovvero il 100 su 100.

Spieghiamo la penalizzazione in cosa consiste

Prendiamo il caso di uno studente che allo scrutinio della terza classe abbia ottenuto 10 punti di credito ( su un massimo di 12) e allo scrutinio di quarta abbia ottenuto 11 punti di credito ( su un massimo di 13). Tale studente ha cosi accumulato, con il vecchio calcolo dei crediti, 21 punti di credito scolastico. Questi 21 punti di credito per la tabella A allegata all’Ordinanza Ministeriale n.10 del 16 maggio 2020, verranno convertiti dal Consiglio di classe in 32 punti di credito che saranno 15 crediti al posto dei 10 avuti in terza e 17 crediti al posto degli 11 avuti in quarta.

In buona sostanza lo studente con 32 punti di credito convertiti, che allo scrutino finale della classe quinta dell’anno scolastico 2019/2020 dovesse prendere il massimo del punteggio di credito, arriverebbe ad avere un totale di 54 punti, ovvero 32 punti più 22 punti del credito massimo per l’ammissione agli esami di Stato. Senza la conversione lo stesso studente avrebbe avuto 36 punti di credito totale.

Lo studente con i 54 punti di credito scolastico se prendesse il massimo al colloquio orale, ovvero 40 punti di credito, arriverebbe ad ottenere 94 punti su 100 e, se la Commissione d’esame, concedesse i 5 punti aggiuntivi di bonus, arriverebbe al massimo a 99 punti su 100. Una vera e propria beffa!

Con il vecchio punteggio di credito lo studente, con il massimo del punteggio nelle prove, avrebbe avuto 96 punti su 100 e con 4 punti aggiuntivi avrebbe comodamente raggiunto il 100.

Conversione penalizzante, voluta o per errore?

Se i tecnici del Ministero avessero voluto evitare una situazione penalizzante, avrebbero potuto inserire 16 punti di credito convertito a chi aveva avuto 10 punti in terza e il problema non si sarebbe posto. Tuttavia ormai le tabelle sono state inserite in OM e la questione non è più risolvibile, resta solo da domandarsi: “Si tratta di una penalizzazione voluta o di un semplice errore?”.