- Nota 29 maggio 2020, AOODPPR 1033
Art. 231 del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 “c.d. Decreto rilancio” – “Misure per sicurezza e protezione nelle istituzioni scolastiche statali e per lo svolgimento in condizioni di sicurezza dell’anno 2020/2021”. Dotazioni finanziarie per la ripresa dell’attività didattica a settembre, nonché per lo svolgimento, in presenza e in sicurezza, degli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione, presso le istituzioni scolastiche statali e paritarie. Prime istruzioni operative per le istituzioni scolastiche ed educative statali
Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34, Art. 231 Misure per sicurezza e protezione nelle istituzioni scolastiche statali e per lo svolgimento in condizioni di sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021
- Comma 7: Garantire il corretto svolgimento degli esami di Stato per l’anno scolastico 2019-2020, assicurando la pulizia degli ambienti scolastici secondo gli standard previsti dalla normativa vigente e l’utilizzo, ove necessario, di dispositivi di protezione individuale.
- Comma 1: Sostenere la ripresa dell’attività didattica a settembre, consentendo alle scuole di adottare le necessarie misure di sicurezza per garantire il distanziamento fra gli studenti, la dotazione di materiale igienico-sanitario, l’adeguatezza degli spazi fisici e per sostenere lo sviluppo di modalità didattiche innovative:
a) acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica, di servizi di lavanderia, di rimozione e smaltimento di rifiuti:
- servizi di formazione e aggiornamento del personale, con riferimento all’adozione e applicazione del lavoro agile (anche per il personale ATA nel rispetto delle relative mansioni), alla didattica a distanza, alla sicurezza sui luoghi di lavoro per la ripresa dell’attività scolastica in modo adeguato rispetto alla situazione epidemiologica;
- servizi professionali e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica;
- servizi di lavanderia;
- servizi di rimozione e smaltimento di rifiuti, anche speciali;
b) acquisto di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19:
- fornitura di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale (a titolo esemplificativo, mascherine chirurgiche o di comunità, FFP2, FFP3, guanti monouso, gel disinfettanti);
- fornitura di prodotti di igiene degli ambienti (a titolo esemplificativo, disinfettanti per arredi, per pavimenti);
- fornitura di ogni altro materiale, anche di consumo, in relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (a titolo esemplificativo, termo scanner, pannelli in plexiglass, kit pronto soccorso, macchinari per pulizie);
c) interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali:
- acquisto di piattaforme e strumenti digitali di supporto al recupero delle difficoltà di apprendimento, anche per la didattica a distanza, per studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali;
d) interventi utili a potenziare la didattica anche a distanza e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale nonché a favorire l’inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione;
e) acquisto e utilizzo di strumenti editoriali e didattici innovativi:
- acquisto e/o noleggio, di dispositivi digitali e di connettività per gli studenti meno abbienti, anche con eventuale possibilità di rimborso del costo dell’abbonamento per la connettività per la durata dell’emergenza (a titolo esemplificativo, notebook, personal computer, tablet);
- acquisto e/o noleggio e leasing di hardware, comprensivi di servizi di installazione e formazione per utilizzo;
- servizi di manutenzione di hardware, software e altri sistemi informatici;
- acquisto licenze software;
- acquisto e/o noleggio e leasing attrezzature per l’adeguamento dei laboratori per le nuove modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale (a titolo esemplificativo, attrezzature per laboratori scientifici, attività agro-alimentare);
- acquisto biglietti per visite guidate virtuali (a titolo esemplificativo, musei, gallerie d’arte);
- fornitura di strumenti editoriali e didattici innovativi;
f) adattamento degli spazi interni ed esterni e la loro dotazione allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza, inclusi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell’infrastruttura informatica:
- servizi di progettazione degli spazi didattici per garantire le condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica;
- fornitura di arredi scolastici, anche con riferimento alla didattica a distanza (a titolo esemplificativo, banchi modulari componibili);
- servizi di progettazione e gestione delle aree esterne per garantire le condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica (a titolo esemplificativo, adeguamento e gestione delle aree verdi);
- servizi di progettazione e fornitura di apposita segnaletica per garantire la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica;
- fornitura e installazione di prodotti per la sorveglianza (a titolo esemplificativo, videocamere e monitor);
- piccola manutenzione e servizi di pulizia straordinaria, sanificazione e disinfestazione;
- servizi di manutenzione degli arredi e attrezzature (a titolo esemplificativo, attrezzature laboratori, attrezzature palestra);
- altri interventi di adattamento di spazi interni ed esterni e delle loro dotazioni allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza.
Le istituzioni scolastiche ed educative statali provvedono entro il 30 settembre 2020 alla realizzazione degli interventi o al completamento delle procedure di affidamento degli interventi
Trattandosi di risorse finalizzate, il Dirigente scolastico disporrà la necessaria variazione al programma annuale con decreto da trasmettere per conoscenza al Consiglio d’Istituto, secondo le procedure prescritte (cfr. art. 10, comma 5, D.I. 129/2018).
Scuola, subito 331 milioni di euro alle istituzioni statali per la ripresa di settembre,135 milioni alle paritarie.
Inviata la nota operativa ai dirigenti scolastici, risorse già disponibili.
Per gli esami di Stato in sicurezza ci sono 39 milioni.
Altri 15 milioni per il Sistema integrato 0-6.
Sono 331 i milioni di euro immediatamente a disposizione delle scuole statali per cominciare ad organizzare la ripresa di settembre. Si tratta delle somme stanziate dal cosiddetto Decreto Rilancio, che prevede anche l’erogazione di 135 milioni di euro per le scuole paritarie. Fondi che tutte le scuole hanno ricevuto in queste ore e che possono cominciare subito a spendere. Il provvedimento ha inoltre destinato 39,23 milioni di euro per lo svolgimento in sicurezza degli Esami di Stato del Secondo ciclo, che inizieranno il prossimo 17 giugno: potranno essere usati per pulizia, igienizzanti, dispositivi di sicurezza. Viene inoltre incrementato di 15 milioni di euro il Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione.
“Queste risorse costituiscono un finanziamento straordinario e aggiuntivo che servirà a supportare le istituzioni scolastiche nella gestione di questo difficile periodo di emergenza sanitaria”, sottolinea la Ministra Lucia Azzolina. “Abbiamo già comunicato la somma che spetta a ciascuna scuola e inviato una nota operativa per la spesa ai dirigenti. Stiamo accompagnando gli Istituti scolastici in ogni passaggio che ci porterà verso la riapertura di settembre. Abbiamo un importante lavoro da fare e lo faremo lavorando con gli uffici territoriali del Ministero, le scuole, gli Enti territoriali”.
Le risorse per le scuole statali
I 331 milioni di euro stanziati per la ripresa di settembre potranno essere utilizzati fra l’altro per dispositivi di sicurezza, igienizzanti, pulizia, ma anche per la formazione e l’aggiornamento del personale, lavoro agile e sicurezza nei luoghi di lavoro, servizi di assistenza medico-sanitaria e psicologica, strumenti digitali per l’adeguamento dei laboratori.
Saranno i dirigenti scolastici a stabilire le priorità di spesa in base alle esigenze delle loro scuole. Le risorse potranno essere, ad esempio, utilizzate anche per riprogettare gli spazi didattici interni ed esterni, per acquistare nuovi arredi scolastici o materiali necessari per creare percorsi di entrata e uscita e di fruizione degli spazi in sicurezza, per effettuare interventi di manutenzione e pulizia straordinaria.
Le risorse stanziate vanno a incrementare il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche. L’obiettivo è quello di valorizzare al massimo l’autonomia scolastica e consentire ai dirigenti scolastici di adeguare l’impiego delle finanze a loro disposizione alle reali esigenze e caratteristiche degli istituti scolastici.
Le risorse per gli Esami di Stato
Il Decreto Rilancio prevede l’erogazione di 39,23 milioni di euro a tutte le scuole secondarie di II grado per il corretto svolgimento, in presenza e in sicurezza, della prova orale che costituirà quest’anno l’Esame di maturità. Assegnate in base al numero di plessi in cui è articolata l’istituzione scolastica e in base al numero di alunni e unità di personale, le risorse potranno essere impiegate per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, gel disinfettanti e dispenser, di prodotti e detergenti specifici per effettuare pulizie approfondite. Alle scuole paritarie sede di esame, andranno oltre 8,2 milioni sul totale.
Le risorse per le scuole paritarie
Nel Decreto rilancio sono previsti, a compensazione delle rette non versate durante i mesi di chiusura delle scuole a causa dell’epidemia da Covid-19, 70 milioni di euro per le scuole paritarie primarie e secondarie e 65 milioni per i servizi educativi e per le scuole dell’infanzia. Per queste ultime, l’assegnazione delle risorse ha tenuto conto dell’importante e insostituibile ruolo sussidiario che esercitano per i bambini della fascia 0-6 anni e per le loro famiglie.
Sistema integrato 0-6 anni, ci sono 15 milioni in più
Il Decreto rilancio prevede, inoltre, un incremento di 15 milioni di euro del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione. Risorse, presto a disposizione degli Enti locali, che potranno essere spese per la realizzazione di nuovi edifici, la ristrutturazione edilizia, la riqualificazione e la messa in sicurezza, l’adeguamento alle norme antincendio, il risparmio energetico e la fruibilità degli stabili. Sarà inoltre possibile utilizzare le risorse per coprire parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l’infanzia e delle scuole dell’infanzia, per la formazione continua in servizio del personale educativo e docente.