Maturità 2020, ecco i soldi per le mascherine e la pulizia delle scuole

da La Tecnica della Scuola

Come abbiamo scritto in precedenza, il Ministero ha comunicato che le scuole hanno già la possibilità di attingere alle somme stanziate dal decreto rilancio. Fra queste, anche i soldi destinati agli esami di Stato 2020, che necessitano di misure di sicurezza specifiche.

Esami di Stato 2020: oltre 39 milioni per mascherine, gel disinfettante

Infatti, il Decreto Rilancio prevede l’erogazione di 39,23 milioni di euro a tutte le scuole secondarie di II grado per il corretto svolgimento, in presenza e in sicurezza, della prova orale dell’Esame di maturità.

Le somme sono assegnate in base al numero di plessi in cui è articolata l’istituzione scolastica, ma anche in base al numero di alunni e unità di personale, le risorse potranno essere impiegate per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, gel disinfettanti e dispenser, di prodotti e detergenti specifici per effettuare pulizie approfondite. Alle scuole paritarie sede di esame, andranno oltre 8,2 milioni sul totale.

Le cifre nel dettaglio

Nello specifico, come abbiamo già scritto in precedenza, della cifra complessiva, circa 3,2 milioni di euro saranno destinati all’acquisto di mascherine chirurgiche per il personale, la commissione e gli studenti.

Siamo già entrati nello specifico e abbiamo rilevato che per gli studenti, si prevede l’acquisto di 541.657 dispositivi al costo unitario di 60 centesimi (324.994,20 euro) più un 10% di riserva (32.499,42 euro). In totale quindi lo Stato spenderà per le mascherine degli studenti, che verranno utilizzate un solo giorno, più di 350.000 euro, per l’esattezza 357.493,62.

A questa cifra dobbiamo aggiungere l’acquisto dei dispositivi per le commissioni e il personale per i 20 giorni previsti per i lavori:

  • 308.000 euro per le circa 25.000 mascherine per il personale ATA
  • 102.000 euro per gli 8.500 tra Dirigenti scolastici e Dsga
  • 2.170.000 euro per i 7 membri delle commissioni d’esame.

Aggiungendo le quote di riserva arriviamo in totale, tra studenti e personale, a circa 3,2 milioni di euro solo per i dispositivi individuali.

I restanti 36 milioni di euro saranno invece investiti per gli interventi di pulizia degli edifici scolastici.