Se non si consegna l’eleborato, l’esame si svolge comunque sull’argomento assegnato

da Il Sole 24 Ore

di Laura Virli

Il ministero dell’Istruzione ha pubblicato la nota n. 8464 del 28 maggio 2020 con alcuni chiarimenti e indicazioni operative, a seguito di molteplici quesiti pervenuti dalle scuole in merito ad alcune disposizioni contenute nelle ordinanze 9, 10 e 11 del 16 maggio 2020, che disciplinano la valutazione finale degli alunni, gli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo per l’a.s. 2019/2020. Qui di seguito i principali passaggi contenuti nella nota.

Esami di Stato nel primo ciclo di istruzione
Per il corrente anno scolastico non si prevede l’attribuzione del voto di ammissione all’esame del primo ciclo di istruzione, ferma restando la valutazione nelle singole discipline.
La mancanza della trasmissione e presentazione dell’elaborato determina, solo per i candidati privatisti, il non conseguimento del diploma.
Tutto il consiglio di classe (presieduto dal coordinatore di classe) partecipa alla presentazione dell’elaborato. Si possono porre domande di approfondimento, ma non si possono effettuare interrogazioni sulle singole discipline.
Le operazioni relative alla presentazione degli elaborati devono essere opportunamente verbalizzate.
La griglia di valutazione da utilizzare deve prevedere differenziazioni tra i candidati interni e i candidati privatisti.

Esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione
L’argomento dell’elaborato che sostituisce la seconda prova scritta è assegnato dal consiglio di classe su indicazione dei docenti delle discipline di indirizzo. Copia del verbale di tali operazioni viene fornita al presidente di commissione, oppure è ricompresa nel documento del 30 maggio.
Per la trasmissione dell’elaborato si esclude l’obbligo della Pec. In ogni caso, si utilizzeranno modalità tali da garantire la certezza della data di spedizione.
Nell’eventualità che il candidato non provveda alla trasmissione dell’elaborato, la discussione durante l’esame si svolge, comunque, in relazione all’argomento assegnato. Della mancata trasmissione si tiene conto in sede di valutazione della prova d’esame.
L’assegnazione del materiale, per i singoli candidati, si effettua il giorno stesso in cui si svolgono i colloqui, prima del loro inizio.
Il dirigente scolastico comunica l’elenco dei docenti, individuati come “lavoratori fragili”, al presidente di commissione che prevede la loro partecipazione in videoconferenza all’esame.

Valutazione finale degli alunni per l’anno scolastico 2019/2020
Come noto, gli studenti quest’anno sono tutti promossi, tranne casi particolari. Anche i voti inferiori a sei decimi sono riportati, oltre che in pagella, nei prospetti generali da pubblicare sull’albo on line della scuola.
Nel caso di materie insufficienti, e non più presenti nella classe successiva (ad esempio geostoria al triennio delle superiori), il consiglio di classe predispone, comunque, il percorso di recupero nel piano di apprendimento individualizzato (Pai). Si terrà conto nella valutazione finale dell’anno scolastico 2020/2021 del raggiungimento o del mancato raggiungimento dei relativi obiettivi di apprendimento, secondo criteri stabiliti dal Collegio dei docenti.
In merito alle possibilità di integrazione del credito scolastico per tutti gli alunni allo scrutinio finale dell’anno scolastico 2020/2021, tale integrazione non può essere superiore ad un punto.