Maturità 2020, in arrivo l’ordinanza per gli esami preliminari dei candidati esterni

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da La Tecnica della Scuola

Le scuole, ma soprattutto i candidati interessati, sono ancora in attesa delle specifiche indicazioni per lo svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per i privatisti.

Numerose sono in proposito le proteste dei candidati esterni, di cui ci siamo occupati in più occasioni, in merito alle regole di svolgimento della Maturità 2020.

Infatti, l’O.M. n. 10 del 16 maggio 2020 (Ordinanza concernente gli esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2019/2020) conferma che il colloquio, per i privatisti, si farà in sessione straordinaria, normalmente fissata a settembre.

Prima della prova, i candidati esterni dovranno superare un esame preliminare, in presenza, le cui sessioni si terranno a partire dal 10 luglio 2020.

Le disposizioni specifiche per questi candidati – si legge nella O.M. n. 10/2020 – saranno contenute in una specifica ordinanza, fermo restando quanto previsto dall’ordinanza del 16 maggio, anche per quanto riguarda la configurazione dell’esame (solo colloquio).

Il problema principale sollevato dagli studenti interessati riguarda l’impossibilità di potersi iscrivere ai test di preselezione alle Università, che normalmente si svolgono a partire da settembre, se non prima. E anche eventualmente di partecipare a concorsi che richiedono come titolo di studio il diploma.

In tal senso, al Senato, in sede di discussione del DL 22/2020 – aveva annunciato la Ministra Azzolina – si sta lavorando insieme al fine di consentire loro di partecipare con riserva del conseguimento del diploma sia ai test per l’accesso ai corsi di laurea sia ai concorsi per i quali detto titolo di studio è richiesto come requisito di partecipazione”.

Mancano anche indicazioni per lo svolgimento, a partire dal 10 luglio, degli esami di idoneità.

In alcuni istituti scolastici – scrive la FLC CGIL – i numeri di questi candidati sono veramente importanti. Le prove di idoneità prevedono attività in presenza sulle diverse discipline e soprattutto sulle attività di laboratorio. “Occorre quindi programmare con precisione e compatibilità con la salute e la sicurezza sia gli esami di stato degli interni che le prove di idoneità e gli esami di stato per gli stessi privatisti“.

In proposito, il Sindacato fa sapere di aver ricevuto risposta dal Ministero relativamente all’imminente pubblicazione dell’Ordinanza che regolerà appunto questi esami.