Per trasmettere autenticità meglio racconti personali

da Il Sole 24 Ore

di Elena Ugolini

Anche quest’anno il colloquio dell’esame di Stato richiede ai candidati di presentare una breve relazione o un lavoro multimediale sulle esperienza svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto). Si chiede di utilizzare questo spazio per dimostrare «di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al profilo educativo , culturale, professionale del percorso frequentato, le esperienze svolte nell’ambito dei Pcto». Quale può essere il senso di questa indicazione ? È molto chiaro per i percorsi di tipo tecnico e professionale in cui le esperienze fatte dovrebbero essere parte integrante del lavoro svolto nelle singole discipline e corrispondenti al profilo professionale in uscita.
Pensare a un istituto tecnico e professionale senza un rapporto stretto con il mondo del lavoro sarebbe impensabile. Ma per chi frequenta un liceo? In molti casi, più le esperienze fatte si discostano dal profilo in uscita dell’indirizzo di studi meglio è. Raramente chi ha frequentato un liceo classico si iscriverà a Lettere Classiche e farà il docente di italiano. La chiave, in questo caso è far capire come le esperienze di alternanza scuola lavoro e i progetti realizzati nell’ambito dei Pcto hanno aiutato a scoprire interessi e inclinazioni utili per fare meglio la scelta post diploma e sono stati un’occasione per maturare quelle competenze trasversali preziose per proseguire al meglio gli studi e per inserirsi nel mondo del lavoro dopo la laurea.

Il valore dell’autenticità

Se non fosse vero questo sarebbe impossibile per uno studente che ha frequentato il Liceo Scientifico raccontare in modo significativo di un’esperienza fatta in uno studio di commercialista o in un’azienda meccanica. Penso che in ogni caso il valore più importante di questa riflessione che viene chiesta agli studenti nell’ambito del colloquio orale sia l’autenticità . Sentire ripetere le stesse cose da tutti i candidati in modo standardizzato è deprimente, soprattutto se a dirle sono gli stessi studenti con cui si sono vissute tante ore di scuola. Le presentazioni più apprezzate in questi ultimi due anni sono sempre state sempre quelle più personali e motivate. Anche il racconto di un cambiamento di rotta può essere importante! In questi anni come Liceo Malpighi di Bologna abbiamo aderito al progetto di opzione biomedica proposto dal ministero e svolto con l’Ordine dei medici ed è stato utile farlo sia per chi ha deciso di iscriversi a Medicina, sia per chi ha deciso di non farlo perché ha capito che sarebbe stato un passo falso , magari indotto solo dal desiderio di compiacere i genitori. La stessa cosa può essere accaduta a studenti dei tecnici o dei professionali che hanno deciso, dopo l’esperienza in azienda , di iscriversi all’Università o di proseguire gli studi nei percorsi Its ( Istituti Tecnici Superiori) per il desiderio di continuare a crescere dal punto di vista culturale e professionale e per poter avere delle carte in più da giocare nel momento dell’ingresso nel mondo del lavoro.

L’ad della Ducati

La storia dell’attuale amministratore delegato della Ducati, Claudio Domenicali, è emblematica, la racconto perché fa parte del suo curriculum pubblico. Iscritto all’Istituto meccanico professionale Aldini (contro il volere della mamma) per la passione nei confronti delle moto , in quinta superiore, dopo 5 anni svolti al meglio, facendo esperienze in azienda e prendendo sempre il massimo dei voti, grazie al consiglio di un docente che lo aiuta a riflettere, non accetta le tante proposte di lavoro ricevute e decide di iscriversi a Ingegneria. Se Claudio Domenicali avesse dovuto fare la maturità quest’anno avrebbe sicuramente raccontato questo, spiegando di aver scelto di proseguire gli studi per poter avere più strumenti per inventare e costruire qualcosa di nuovo nel settore che lo appassionava. Chissà quante storie simili a questa ci saranno tra i 500mila studenti che stanno preparando l’esame di Stato . Sarebbe bello ascoltarle in un momento così strano e difficile, in cui pensare al futuro e alle modalità con cui poter riprendere è fondamentale per tutti.