Ampio spazio agli aspetti pratici e alla lingua straniera

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da Il Sole 24 Ore

di Dennis Bignami

L’anno scolastico giunge al termine e, con esso, i maturandi si preparano ad affrontare gli esami di Stato. Ma il 2019/2020 verrà ricordato come il periodo più difficile per la scuola italiana: è stato l’anno della didattica a distanza in cui tutti, docenti, alunni, famiglie hanno condiviso forzatamente un po’ di più della loro quotidianità. Ogni mattina, attraverso le videolezioni, le case degli insegnanti sono state invase dalle voci e dagli sguardi assonnati dei propri ragazzi che tra un “buongiorno” e l’altro si preparavano a iniziare le giornata. È stata un’occasione anche per le mamme e i papà, che sono tornati un po’ indietro nel tempo, vivendo anche loro indirettamente la scuola ed i suoi ritmi.

Tuttavia ogni difficoltà può essere, cambiando prospettiva, un’occasione in cui capitalizzare quanto appreso e rendere la scuola sempre migliore, anche e soprattutto in vista degli esami, che inizieranno ufficialmente il 17 giugno e vedranno una diversa organizzazione: una sola prova, orale, in un ritrovato contesto in presenza per dimostrare quali competenze i ragazzi siano riusciti a sviluppare. Già perché oggi nella scuola non si parla più di sole conoscenze ma anche di abilità, intese come capacità di applicazione e contestualizzazione dei saperi e che, nel medio periodo, conducono a vere e proprie competenze, intese come attitudini di analisi, interpretazione e risoluzione di situazioni e contesti. Obiettivi ambiziosi per la scuola italiana, ma inevitabili se pensiamo al mondo da ricostruire che le nuove generazioni hanno di fronte.

La prova

Per gli Istituti Tecnici Economici, gli indirizzi a maggior vocazione giuridica ed economico-aziendale, il momento iniziale di ricerca-azione attraverso la redazione di un elaborato deve partire dalla condivisione della premessa che queste discipline si prestano molto, essendo tecniche, a misurare le abilità dei ragazzi.

Anche laddove, per particolari indirizzi di questo settore economico, le discipline di indirizzo vengano affiancate dallo studio di più lingue straniere e la prova preveda una riflessione su tematiche di Economia Aziendale, Geopolitica e Inglese, la richiesta di redazione dell’elaborato non dovrà vertere sulla dimensione prettamente teorica, ma prevedere situazioni operative nelle quali i candidati possano trattare tematiche aziendali anche in lingua straniera. Questo è il lavoro per competenze:

«Alfa spa, impresa industriale, realizza il prodotto XY attraverso un processo produttivo che necessita l’assemblamento di più componenti. Tra queste vi è la componente C1 che, per sostenere la produzione annua di XY, prevede un quantitativo di 30.000 unità sostenendo i seguenti costi:

Manodopera Diretta 130.000 euro

Materia Prima 60.000 euro

Ammortamenti 40.000 euro

Sapendo che Beta spa offrirebbe la fornitura di C1 al prezzo unitario di 11,50 euro, individuare l’alternativa più conveniente per Alfa spa.

Create a report in which you describe the choice of the company and you analyse advantages and disadvantages
of outsourcing
».

Lo svolgimento

In questo esempio si osserva come la richiesta sia necessariamente operativa e riguardi l’applicazione di ragionamenti e procedure per comprendere cosa convenga all’azienda tra la produzione interna e l’esternalizzazione, per poi arrivare a redigere un breve report in lingua inglese che riporti i risultati potenzialmente raggiungibili dall’impresa e descriva anche i vantaggi e gli svantaggi dell’outsourcing.

I docenti dunque non attribuiranno il tema da trattare limitandosi alle sole conoscenze o agli aspetti teorici collegati a esso ma partendo da quali abilità, e quindi competenze, si vogliono misurare nei candidati facendo riferimento al Dpr 88/2010, le cosiddette “Linee Guida”.

Nel caso riportato le abilità-obiettivo da misurare sono:

Predisporre report differenziati in relazione ai casi studiati e ai destinatari, anche in lingua straniera

Individuare e analizzare sotto il profilo strategico, finanziario ed economico le operazioni delle Aree Gestionali

Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al proprio settore di indirizzo

Ogni studente quindi, concordato il tema con il proprio docente (o i propri docenti nel caso di due discipline coinvolte) dovrà dimostrare non solo di conoscere il tema assegnatogli ma anche e soprattutto di saperlo rielaborare, applicando le conoscenze al caso e presentando i risultati attraverso l’elaborato che verrà discusso con i docenti.

Il contesto di didattica a distanza è considerabile come una didattica dell’emergenza, che mai sostituirà l’efficacia di una lezione in classe, nella quale docente e allievi possono interagire guardandosi negli occhi e non attraverso un monitor. Tuttavia, proprio perché emergenziale e circoscritta a questo periodo così difficile è stata molto importante, perché ha permesso, pur con enormi difficoltà, di non lasciare soli i ragazzi e di responsabilizzarli, perché ogni lavoro assegnato dipende solo da ciascuno di loro.

E questo percorso, che per sempre segnerà docenti e studenti, non può che concludersi con una prova che non sia focalizzata su quello che i ragazzi sanno bensì su quello che sanno fare, che hanno imparato anche da soli in questi mesi e che è giusto dimostrino per essere valorizzati, perché l’esame è un momento che resta nella mente e nel cuore di tutti, un misto di speranze, paure e, oggi più che mai, evasione.

Docente di Economia aziendale
Ite Piero Tosi di Busto Arsizio (Varese)