Recuperati i prof idonei del 2016 entrano nelle graduatorie 2018

da ItaliaOggi

Marco Nobilio

Al via la costituzione delle fasce aggiuntive ai concorsi non selettivi banditi nel 2018. Potranno chiedere di esservi inclusi gli aspiranti docenti collocati nelle graduatorie dei concorsi del 2016. Gli aventi titolo saranno inseriti in coda e potranno chiedere l’inclusione anche in regioni diverse da quella di pertinenza della graduatoria di origine. Il beneficio è previsto dall’articolo 1, comma 18-bis, del decreto-legge 126/2019 e il ministero dell’istruzione ha finalmente predisposto il decreto di attuazione. Che avrebbe dovuto essere adottato entro la fine di febbraio. Gli aventi titolo sono i candidati collocati nelle graduatorie di merito e negli elenchi aggiuntivi dei concorsi, per titoli ed esami, banditi con i decreti direttoriali 105, 106 e 107 del 23 febbraio 2016, rispettivamente, per la scuola dell’infanzia e primaria (105), per le secondarie di I e II grado (106) e per il sostegno nelle scuole di ogni ordine e grado (107). Che potranno chiedere di essere inseriti nella fascia aggiuntiva alle graduatorie di merito regionali dei concorsi banditi con il decreto direttoriale 7 novembre 2018, n. 1546, per i posti comuni e di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria, e con il decreto direttoriale 1° febbraio 2018, n. 85, per i posti comuni e di sostegno della scuola secondaria di I e II grado. Gli interessati potranno chiedere di essere inseriti nelle fasce aggiuntive anche in una regione diversa da quella di pertinenza della graduatoria o dell’elenco aggiuntivo di origine. Fermo restando che la richiesta sarà valida solo per la medesima classe di concorso o tipologia di posto rispetto alla graduatoria in cui sono inseriti.

La domanda di inserimento nella fascia aggiuntiva potrà essere presentata in una sola regione per ciascuna graduatoria di merito o elenco aggiuntivo in cui risultano collocati. Il candidato che intenderà chiedere l’inserimento per più graduatorie o elenchi aggiuntivi per i quali ha titolo dovrà presentare un’unica istanza con l’indicazione, per ciascuna procedura concorsuale, della regione nella cui fascia aggiuntiva intende essere collocato. Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica utilizzando lo spazio web che sarà predisposto dal ministero dell’istruzione. Le istanze presentate con modalità diverse non saranno prese in considerazione. I termini, il contenuto e le modalità di presentazione saranno resi noti con un avviso che sarà pubblicato sul sito internet del ministero a cura della direzione generale per il personale scolastico.

I candidati conserveranno il punteggio conseguito nelle rispettive graduatorie o elenchi aggiuntivi regionali di provenienza. E saranno graduati nella fascia aggiuntiva regionale corrispondente alla tipologia di posto, classe di concorso e grado di istruzione per i quali hanno concorso. Dall’anno scolastico 2020/2021 le fasce aggiuntive saranno utilizzate, dopo l’esaurimento delle graduatorie delle quali costituiranno la coda, per individuare gli aventi titolo a ricevere le proposte di assunzione a tempo indeterminato.