La misura delle aule, l’incognita che condiziona il Piano Scuola

da Tuttoscuola

Dimensioni delle aule. Elemento centrale della disputa intorno alla bozza del Piano Scuola 2020-2021 e forse anche al Piano definitivo atteso in queste ore è la dimensione delle 370 mila aule che accolgono i 7 milioni e 600 mila alunni delle scuole statali.

Mediamente accolgono 20-21 alunni ciascuna, ma non si sa in quanti spazi effettivi. Qualcuno ha detto che il 40% di quelle aule non è adeguato ad accogliere gli alunni nel dovuto distanziamento, a causa della ridotta superficie. Si tratta di stime empiriche che potrebbero essere distanti dalla realtà per difetto o per eccesso.

In effetti i dati dell’edilizia scolastica pubblicati sul portale del Ministero dell’istruzione sono ricchi di dettagli sugli edifici e consentono valutazioni e considerazioni molto interessanti. Riportano anche i dati complessivi di superficie interna ed esterna di ciascun edificio scolastico, nonché il loro volume: dati riportati sinteticamente anche dal documento del CTS  del 28 maggio scorso. Ma non dicono nulla sul numero delle aule presenti nell’edificio e le loro singole superfici.

Non è certamente una colpa o un’omissione, ma oggi quel dato, incrociato con il numero di alunni ospitati in ogni classe, ci darebbe automaticamente la misura della fattibilità di organizzazione del servizio e del fabbisogno effettivo di nuovi spazi o, in alternativa, di personale aggiunto per gestire i necessari sdoppiamenti.

Da tempo incombeva questa incognita e tuttora la si valuta a spanne. Basterebbero questi tre dati per ognuno dei 40.160 edifici scolastici in uso: n° aule utilizzate e altri spazi utilizzabili, loro superficie singola, n° alunni accolti in ciascuna aula.

In un solo giorno quei dati (in molti casi già presenti) potrebbero essere raccolti e trasmessi, fornendo un quadro attendibile della situazione e dell’eventuale fabbisogno di nuovi spazi e di personale aggiuntivo. Non è mai troppo tardi. Perché non farlo subito?