INSPIEGABILE LENTEZZA

Prot. 61/2020
Roma, 12 luglio 2020

COMUNICATO

COPERTURA POSTI VACANTI DIRIGENTI SCOLASTICI E DIRETTORI DEI SERVIZI

INSPIEGABILE LENTEZZA

L’ANDIS segnala l’urgenza di procedere all’assunzione in ruolo sui posti vacanti di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali e amministrativi in modo che, con l’inizio del nuovo anno, le scuole possano affrontare adeguatamente le difficoltà connesse alla ripresa delle attività didattiche in presenza.

Per le immissioni in ruolo di dirigenti scolastici occorre che il MEF determini, senza ulteriore indugio, il numero delle assunzioni che intende autorizzare per il prossimo anno.

Si potrà utilizzare, come è noto, la graduatoria del concorso di cui al DDG 1259/17 che presenta ancora una “coda” di 1250 aspiranti al ruolo di dirigente scolastico tra vincitori e idonei (per questi ultimi ciò sarà possibile grazie all’emendamento inserito nel Decreto “Milleproroghe”2020).

In ogni caso anche per il prossimo anno scolastico si dovrà ricorrere all’istituto della reggenza, in quanto non potranno essere coperti tutti quei posti vacanti congelati in attesa di risoluzione di controversie legate a provvedimenti cautelari della giustizia amministrativa o in attesa di sentenza definitiva da parte del Consiglio di Stato.

Per cui appare ben poca cosa la copertura dei 350 posti di dirigente scolastico che saranno vacanti dal 1° settembre al termine delle operazioni di collocamento a riposo.

Per la copertura dei posti vacanti di DSGA occorre che l’Amministrazione centrale solleciti gli Uffici Scolastici Regionali ad accelerare al massimo le procedure in corso, al fine di consentire le immissioni entro il 1° settembre e in alternativa di prevedere che tali immissioni possano essere effettuate anche in corso d’anno (con decorrenza giuridica dal 1° settembre).

Il meccanismo concorsuale previsto dal D.M. 863 del 18/12/2018 sta mostrando molti lati deboli: forte differenziazione sia nei punteggi fissati per il superamento della prova preselettiva che nelle percentuali di ammessi alla prova orale, differenziazione dei calendari delle prove orali (solo in 10 regioni le prove si concluderanno a luglio; in tre regioni non è stata prevista la conclusione; in sei regioni non è previsto né inizio né fine).

Si procede con inspiegabile lentezza.

Una situazione davvero paradossale, considerato che su un organico di 7785 posti sono vacanti e disponibili ben 3778 posti (il 43,39% del totale).

Se non si accelerano le procedure si rischia di mandare in crisi il regolare funzionamento amministrativo e contabile di migliaia di scuole.

Ora più che mai non ce lo possiamo permettere!