Numero precari non rispecchia realtà

Scuola, Mascolo (Ugl): “Numero precari non rispecchia realtà”

“Abbiamo motivo di credere che il numero di 135 mila precari della scuola, comunicati dalla Funzione Pubblica, non rispecchi la realtà e chiediamo quindi che il governo ci dica con chiarezza se tale consistenza numerica comprende solo i supplenti annuali o anche quelli brevi e saltuari, oltre a specificare a che data si riferisce detto conteggio”.

Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo, nel discorso di apertura dei lavori del corso di formazione sulla contrattazione integrativa nelle istituzioni scolastiche, a Varese.

“I tagli agli organici del personale della scuola che oramai da troppi anni sono diventati una consuetudine – continua il sindacalista – ovviamente contribuiscono a far diminuire la percentuale dei precari, poiché vanno a modificare la consistenza delle dotazioni previste dall’organico di diritto delle istituzioni scolastiche. Inoltre, la trovata dell’indizione di una nuova procedura di reclutamento (concorso docenti), avrà risvolti negativi, poiché contribuirà a generare ulteriori precari, in quanto verrà istituito un ‘doppio canale’ dal quale attingere per le immissioni in ruolo: è come dire che i docenti faranno un concorso per continuare ad essere precari”.

“Non siamo contrari all’attuazione di un iter concorsuale – conclude Mascolo – ma riteniamo indispensabile salvaguardare i diritti del precariato storico. Da tempo infatti chiediamo che il governo si adoperi affinché vengano effettuate le immissione in ruolo con copertura di tutti i posti vacanti in organico di diritto, l’attivazione della procedura inerente le immissioni in ruolo del personale Ata e l’indizione di un Tfa speciale”.