Novità per l’inclusione degli alunni con D.S.A.

Novità per l’inclusione degli alunni con D.S.A.

Richiamo l’attenzione sull’accordo stato-regioni del 25/7/2012 (passato un po’ inosservato) che contiene almeno due importanti previsioni per i DISTURBI  SPECIFICI  DELL’APPRENDIMENTO.

1) DALL’ART. 1, COMMA 1  DELL’ACCORDO:

“…..raccomandano che la diagnosi debba essere tempestiva e che il percorso diagnostico debba essere attivato SOLO  dopo la messa in atto DA  PARTE  DELLA  SCUOLA  degli interventi educativo didattici previsti dall’Art. 3, comma 2 della L. 170/2010 (vedi sotto ndr), e IN  ESITO alle procedure di riconoscimento precoce, di cui al comma 3 del medesimo art. 3…”

DALL’Art. 3 della L. 170/2010

2. Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà, LA  SCUOLA  TRASMETTE  APPOSITA  COMUNICAZIONE  ALLA FAMIGLIA.
3. E’ COMPITO  DELLE  SCUOLE di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all’articolo 7, comma 1. L’ESITO di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA.

Questo significa che spetta alle scuole costituire i presupposti giuridici e sostanziali per l’avvio del percorso diagnostico.

2) DALL’ART. 3

In questo articolo vengono precisati gli standard certificativi; in particolare viene introdotto il “PROFILO  DI  FUNZIONAMENTO” (comma 2) che descrive in modo analitico il grado di compromissione/sviluppo delle competenze e abilità dell’alunno con DSA,  funzionali all’espressione delle prestazioni didattiche. Il Profilo d.F. è riportato direttamente sulla certificazione medica.

L’ANDIS, in collaborazione con l’associazione AIDA, ha elaborato materiali aggiornati per:

1) prima comunicazione alla famiglia (“…previa…”);

2) attuazione/comunicazione degli: “…interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti..

3) elaborazione del Piano Didattico Personalizzato conforme al punto 3.1 delle “linee-guida” allegate al DM 5669/2011.

Il presidente provinciale

Giuseppe Guastini