Assunzioni e protocollo di sicurezza, il fine luglio caldissimo del Ministero dell’Istruzione

da Orizzontescuola

di Andrea Carlino

Alle 12, alla Camera la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, leggerà l’informativa urgente sull’avvio dell’anno scolastico. Non solo le misure per garantire il normale riavvio delle lezioni, ma anche questioni riguardanti gli organici.

Nei prossimi giorni (probabilmente già in questa settimana), Azzolina chiuderà la prima partita, cioè l’assunzione di circa 50mila docenti da impegnare solo nell’anno scolastico 2020-2021: assunzioni a tempo determinato con la clausola di interruzione del rapporto in caso di lockdown. Il costo dell’operazione è di circa un miliardo, fondi già stanziati dal Decreto Rilancio. Non sono mancate polemiche su questa misura, ma il Ministero è deciso ad avere avanti anche per cercare di colmare i vuoti di organico.

Docenti e Ata assunti, ma licenziati in caso di lockdown: i precari “usa e getta”

L’altra partita che si è cercherà di chiudere sarà quella delle immissioni in ruolo: Azzolina ne chiede 80mila, il Ministero dell’Economia riflette. Si aspetta il via libera per i docenti da immettere in ruolo attraverso le varie graduatorie e il nuovo meccanismo della “chiamata veloce”.

Poi ci sarà da definire la questione riguardante il protocollo di sicurezza. Lunedì prime indiscrezioni sulla bozza che dovrà essere firmato da Ministero e organizzazioni sindacali. Tra test sierologici e misurazione della temperatura, Azzolina conta di chiudere al più presto considerando anche l’altra emergenza, quella dei banchi a rotelle su cui divampa la polemica politica. Anche la questione riguardante i trasporti è sul tavolo della ministra.

Una corsa contro il tempo per avere tutto pronto per il rientro in classe degli studenti previsto per il 14 settembre.