Dispersione del patrimonio culturale

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Indire aderisce all’appello della Società italiana per lo Studio del Patrimonio Storico Educativo: “La ricerca di nuovi spazi nelle scuole non si trasformi in un’occasione di dispersione del patrimonio culturale”

Firenze, 3 agosto 2020 – “La Società Italiana per lo Studio del Patrimonio Storico Educativo (SIPSE) si sente in dovere di porsi a fianco della comunità scolastica affinché la ricerca di nuovi spazi non si trasformi in un’occasione di dispersione del patrimonio culturale presente presso le scuole e costituito da archivi, collezioni scientifiche, musei e collezioni librarie storiche”.

Indire – che fin dalla sua nascita, nel 1925, è stato punto di riferimento nazionale per la raccolta di materiali scolastici, usati poi per realizzare il Museo Nazionale della scuola, e che ancora oggi quindi custodisce materiale didattico storico fonte preziosa per la ricerca, ma nel contempo supporto per una didattica innovativa e laboratoriale – si unisce all’appello per la salvaguardia del Patrimonio scolastico lanciato dalla Società italiana di Studio del patrimonio storico-educativo, rivolto ai dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado.

In questo particolare momento storico, tutte le scuole stanno riorganizzando i loro spazi a seguito dell’emergenza COVID-19. Il rischio concreto è che, a fronte della necessità di agire in modo celere e di trovare nuovi spazi da destinare alle lezionivengano inconsapevolmente gettati veri e propri patrimoni, costituiti dalle tracce materiali che costituiscono storia e identità della singola scuola. Si tratta di oggetti didattici in disuso, arredi, materiali prodotti da insegnanti e alunni, quaderni, documenti di archivio e libri.

Il documento della Società italiana per lo Studio del Patrimonio Storico Educativo inviato ai dirigenti scolastici:

«A seguito dell’emergenza COVID-19, le scuole sono al centro di un grande sforzo riorganizzativo in vista della riapertura in sicurezza a settembre per il nuovo anno scolastico. La ricerca e la predisposizione di nuove aule. che permettano di ampliare lo spazio a disposizione di studenti e docenti. e di rispettare il distanziamento. sono al centro dell’impegno dei lavoratori del mondo della scuola. Nella consapevolezza della assoluta priorità della riapertura in tutta sicurezza e del rispetto delle norme, in quanto associazione scientifica nazionale che si occupa dello studio, valorizzazione e tutela dei beni culturali delle scuole, la Società Italiana per lo Studio del Patrimonio Storico Educativo ǀ SIPSE si sente in dovere di porsi a fianco della comunità scolastica affinché la ricerca di nuovi spazi non si trasformi in un’occasione di dispersione del patrimonio culturale presente presso le scuole e costituito da archivi, collezioni scientifiche, musei e collezioni librarie storiche, come già auspicato rispetto alle biblioteche scolastiche anche dall’associazione Forum del Libro in data 27 giugno u.s. Questi beni si trovano oggi molto spesso raccolti, in maniera più o meno ordinata, in locali in disuso quali aule dismesse e stanze adibite a deposito che – a quanto si apprende – saranno probabilmente proprio quegli spazi che durante i mesi estivi potrebbero essere sgomberati celermente. Il rischio quindi di dispersione di questo patrimonio appare quanto mai concreto e ancora più grave in quanto irreversibile. Per queste ragioni desideriamo richiamare l’attenzione sull’esistenza e l’importanza della conservazione del patrimonio scolastico presso le istituzioni che lo hanno generato e sensibilizzare dirigenti, docenti e operatori scolastici alla sua salvaguardia anche in questo momento di riorganizzazione logistica determinata dal COVID-19. Come SIPSE riteniamo quindi utile condividere la nostra esperienza per essere di supporto a chi dovrà effettivamente gestire tale riorganizzazione e chiediamo di diffondere presso tutte le scuole alcuni semplici raccomandazioni pratiche che permettano di raggiungere efficacemente il duplice obiettivo di predisporre – da un lato – spazi che consentano un ritorno in sicurezza a scuola e – dall’altro – di tutelare un patrimonio che contribuisce alla ricchezza culturale e storica della scuola stessa e di tutta la comunità. Le raccomandazioni sono le seguenti: – preservare il materiale scolastico storico anche se in disuso e/o rovinato; – non procedere con una cernita preliminare, ma conservarlo nella sua interezza in un luogo (possibilmente unico) noto alla Segreteria e alla Dirigenza; – segnalare a SIPSE le difficoltà eventualmente incontrate nella ricollocazione del proprio patrimonio scolastico, anche inviando documentazione fotografica dello stesso, in modo che – di concerto con la dirigenza – si possano studiare poi le possibili soluzioni per la sua conservazione a lungo termine. La nostra Società è a disposizione delle scuole italiane per offrire una consulenza specializzata e per mettere in contatto i dirigenti scolastici con gli istituti di conservazione che aderiscono alla nostra associazione. Le richieste possono essere inviare al seguente indirizzo di posta elettronica: segreteria@sipse.eu».