Iscrizioni tardive a.s. 2020/21, sì nei casi in cui si neghi diritto a istruzione. Nota

da OrizzonteScuola

Di redazione

Nota Ministero istruzione n. 1376 del 5 agosto 2020: iscrizioni tardive e diritto allo studio. A seguito di segnalazioni concernenti il diniego di iscrizione cosiddetta “tardiva” ad alunni in diritto/dovere o addirittura in obbligo di istruzione, il MI chiarisce che l’emergenza epidemiologica da Covid-19 non muta il quadro normativo che riguarda le iscrizioni. In particolare, rimane prioritaria l’esigenza di assicurare a tutti il diritto costituzionale all’istruzione.

Le istituzioni scolastiche accettano le iscrizioni anche tardive, in tutti i casi nei quali un rifiuto comporterebbe la negazione del diritto all’istruzione, ad esempio nel caso in cui la famiglia si sia trasferita o nel caso di passaggi dalle scuole paritarie alle istituzioni scolastiche statali, motivati per lo più da difficoltà economiche.

Nel caso di impossibilità ad accogliere le iscrizioni tardive per incapienza delle classi, il Ministero invita le scuole a farsi parte attiva nell’aiutare la famiglia a trovare un’altra sistemazione consona anche attraverso il supporto degli Ambiti Territoriali degli Uffici Scolastici Regionali, come previsto dalla nota del 13 novembre 2019 n. 22994.

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