Protocollo di sicurezza, come ripartirà la scuola. TESTO DEFINITIVO E FIRMATO

da OrizzonteScuola

Di Andrea Carlino

Dopo l’accordo raggiunto adesso c’è anche la firma da parte dei sindacati al protocollo di sicurezza per il ritorno in classe. L’annuncio è arrivato dopo una riunione svolta all’alba tra i rappresentanti ministeriali (presente la ministra Lucia Azzolina) e le parti sindacali.

Il protocollo è stato sottoscritto da tutti le organizzazioni, comprese quelle dei dirigenti scolastici ad eccezione della Gilda che, come ben noto, ha interrotto le relazioni sindacali con il Ministero dell’Istruzione.

PROTOCOLLO DI SICUREZZA (clicca qui)

Sindacati, momento storico

È “innegabile” che si stiano mettendo sul piatto della bilancia molte più risorse. È quanto hanno affermato, secondo quanto si apprende, le Organizzazioni sindacali durante l’incontro con la Ministra Lucia Azzolina per la firma del Protocollo di sicurezza per settembre. I sindacati hanno riconosciuto il lavoro fatto dal governo per trovare le risorse per la scuola.

Il momento è stato definito “storico” perché “si superano le norme del 2008 che avevano portato ai tagli e alle classi pollaio”, con riferimento alle norme dell’ex Ministro Gelmini che hanno portato, fra l’altro, all’innalzamento del numero di alunni per classe

Lotta a classi pollaio

“Al Ministero – ha scritto il Ministro su Facebook – abbiamo appena dato il via libera al Protocollo di sicurezza per la ripresa di settembre. Un accordo importante che contiene le misure da adottare per garantire la tutela della salute di studentesse, studenti e personale, ma anche impegni che guardano al futuro e al miglioramento della scuola come il contrasto delle classi cosiddette ‘pollaio’, una battaglia che porto avanti da tempo e che rappresenta per me una priorità”

“Ringrazio le Organizzazioni sindacali – continua il messaggio – e quanti nel Ministero si sono impegnati per questo risultato molto atteso dalle scuole. Si tratta di regole chiare che danno certezze a dirigenti scolastici, personale, famiglie, alle ragazze e ai ragazzi che si apprestano a tornare nelle aule.”

“Ritengo particolarmente importante – ha aggiunto – l’help desk che sarà attivato a supporto delle scuole: è la dimostrazione che non vogliamo lasciarle sole. Che saremo al loro fianco in ogni momento supportandole in caso di difficoltà, così come abbiamo già fatto durante gli Esami di Stato.”

“Come Governo – conclude il Ministro – avevamo promesso di trovare le risorse per la ripresa e lo abbiamo fatto: abbiamo 2,9 miliardi e stiamo mettendo anche fondi per consentire agli Enti locali di affittare spazi per le lezioni. Non era un risultato facile, ma lo abbiamo ottenuto.”

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