Rientro a scuola, presidi: mancano 20 mila aule. Anci, lezioni anche in case e b&b

da OrizzonteScuola

Di redazione

Rientro a scuola sempre più vicino, ma mancano gli spazi. Lo denunciano i dirigenti scolastici. L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) pensa all’utilizzo di case e b&b

Sono circa 20mila le aule che dovranno essere allestite in spazi alternativi agli istituti in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico. Per oltre il 50% non sono ancora stati trovati gli spazi. Le criticità maggiori si registrano nelle grandi città come Roma. E’ quanto riferisce l’Associazione Nazionale Presidi, secondo cui il numero di coloro che dovranno fare lezioni in luoghi alternativi alla propria scuola sarebbe aggiornato a 400mila alunni.

Anci: lezioni nelle case

“Compatibilmente con le risorse disponibili, prevediamo presto la pubblicazione di Avvisi Pubblici in diversi Comuni, per il reperimento di spazi alternativi dove poter allestire le aule per ospitare le classi che dovranno fare lezioni nei luoghi alternativi al proprio istituto“. Lo riferisce Cristina Giachi, responsabile Scuola dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci).

“Gli avvisi pubblici, in quanto tali, saranno aperti a tutti – ha aggiunto Giachi -. Laddove sarà necessario, oltre a musei, cinema e centri congressi, potrebbero partecipare anche hotel, Bed & Breakfast e perfino appartamenti singoli, purché le strutture rispettino i requisiti di capienza e sicurezza“. Il riferimento alle risorse per gli Enti locali sull’affitto degli spazi aggiuntivi, previste nel decreto legge di agosto approvato pochi giorni fa.

Gallone: Azzolina riapra scuole infanzia il 7 settembre

“Il ministro Azzolina si impegni a far ripartire le scuole materne il 7 settembre. Rinviare al 14 la riapertura, con una nuova programmata chiusura pochi giorni dopo per allestire i seggi elettorali delle amministrative, significa di fatto un blocco dei servizi all’infanzia intollerabile e ingiustificato. Fa bene la Regione Lombardia a far sentire la sua voce, ma è chiaro il tentativo di un governo, da sempre impreparato sull’argomento, che vuole cercare in ogni modo di prendere tempo. Ora più che mai si avverte l’urgenza di quei Patti educativi tra le scuole pubbliche e le scuole paritarie che noi di Forza Italia invochiamo da tempo. Solo in questo modo si potrà garantire un rapido rientro nelle aule, fornire servizi all’altezza e piena libertà d’istruzione, consentendo inoltre un notevole risparmio per le casse dello Stato. Il discorso vale per le scuole materne, ma anche per le elementari, medie e superiori. Proprio in queste ore l’associazione nazionale dei presidi ha lanciato un grido d’allarme che il ministro non può e non deve ignorare. Mancano all’appello 20mila aule, quando siamo comunque nell’imminenza del nuovo anno scolastico e sono ben 400mila gli alunni che saranno costretti a studiare in spazi alternativi. Una vergogna nazionale che potrebbe essere sanata rapidamente, abbandonando l’arma di un inutile e antistorico pregiudizio e dando finalmente vita ad un sistema scolastico proiettato verso il futuro e in grado di adempiere alla sua vera missione: garantire un’istruzione libera e di qualità per tutti“.

Lo dichiara Alessandra Gallone, vicepresidente dei senatori di Forza Italia.