Al via i test sierologici per i prof, dal 28 agosto dal medico di base

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da ItaliaOggi

Carlo Forte

Al via i test sierologici per verificare se i docenti e i non docenti in servizio nelle scuole statali e paritarie siano entrati in contatto con il Covid-19. I test saranno effettuati, su base volontaria e su richiesta degli interessati, dai medici di medicina generale a partire dal 24 agosto prossimo. E se risulteranno positivi la competenza passerà ai dipartimenti di prevenzione presenti sul territorio. Che provvederanno all’effettuazione del test molecolare (cosiddetto tampone) di norma entro le 24 ore dall’esito dell’esame, e comunque non oltre le 48 ore e agli ulteriori adempimenti di competenza. Lo ha fatto sapere il ministro della salute, Roberto Speranza, con una circolare emanata il 7 agosto scorso (prot. n. 8722). Il dispositivo reca le prime disposizioni dopo l’emanazione dell’ordinanza del 24 luglio scorso (n.17).

In particolare, il commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, Domenico Arcuri, ha fornito una serie di indicazioni operative finalizzate all’effettuazione su base volontaria del programma di test sierologici per la ricerca di anticorpi specifici nei confronti del virus Sars-CoV-2 sul personale docente e non docente delle scuole pubbliche e private nell’intero territorio nazionale.

Lo screening è rivolto al personale docente e non docente operante nei nidi, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie pubbliche, statali e non statali, paritarie e private e negli istituti di istruzione e formazione professionali dell’intero territorio nazionale. Per acquisire in tempo utile informazioni sui test sierologici risultati positivi e sugli esiti degli esami molecolari (tamponi) effettuati sui soggetti positivi, le aziende sanitarie locali dovranno comunicare i dati alla regione o alla provincia autonoma di appartenenza. Che a loro volta dovranno inoltrarli all’istituto superiore di sanità.

I test sierologici saranno effettuati dai medici di base, su richiesta dei docenti e dei non docenti interessati, dal 24 agosto 2020 e comunque sino ad una settimana prima dell’inizio delle attività didattiche nelle singole regioni. L’assistito dovrà prenotare telefonicamente l’esame così da consentire al medico di organizzare il servizio limitando al minimo i rischi di contagio. Chi lavora fuori sede e non ha la possibilità di recarsi presso il proprio medico potrà chiedere che il test venga effettuato presso il dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale del territorio dove è ubicata la scuola di servizio. Ai docenti e i non docenti che inizieranno a lavorare dopo l’inizio dell’anno scolastico sarà comunque assicurata la possibilità di effettuare il test prima della presa di servizio. I medici di medicina generale dovranno trasmettere i dati relativi all’esito dei test sierologici effettuati sui propri assistiti ai dipartimenti di prevenzione dell’Asl di appartenenza. E dovranno anche provvedere a caricarne gli esiti sul Sistema tessera sanitaria.

Ai soggetti positivi sarà anche effettuato il tampone (test molecolare) entro 24 o 48 dall’esito positivo del test così da procedere con le misure di sorveglianza sanitaria e con le eventuali terapie. La struttura del commissario straordinario provvederà alla distribuzione dei dispositivi per lo screening sierologico, presso i punti di consegna indicati dalle regioni e dalle province autonome.

Queste ultime li assegneranno alle Asl tenendo conto delle indicazioni del commissario. Infine, le Asl assicureranno la consegna dei dispositivi ai medici di medicina generale, ripartendoli in proporzione al numero degli assistiti degli stessi, tenendo anche conto del numero degli assistiti di ciascuno di essi risultante dall’applicativo dedicato del Sistema tessera sanitaria. In ogni caso le Asl assicureranno ai medici di medicina generale la fornitura di adeguati dispositivi di protezione individuale (guanti, camici monouso e mascherine), in aggiunta a quelli ordinariamente forniti.

Il ministero dell’istruzione, secondo le disposizioni contenute nell’ordinanza 17/2020, dovrà fornire i dati di docenti e non docenti per utilizzare la tessera sanitaria per consentire l’incrocio dei dati forniti dall’amministrazione con quelli dei medici di medicina generale fornendo a ciascuno di loro l’elenco degli assistiti da sottoporre a test. La fornitura dei dati dovrà essere effettuata entro il 20 agosto per poi consentire la registrazione degli esiti della somministrazione del test sierologico. Così da rendere possibile la comunicazione dei riscontri positivi alla Asl competente per la somministrazione dei test molecolari (tamponi) finalizzati all’accertamento di infezione da Covid-19 e la ricostruzione degli eventuali contatti stretti e agli altri adempimenti di competenza del dipartimento di prevenzione. I dati aggregati saranno elaborati dal ministero della salute per provvedere all’analisi dello stato immunologico della popolazione e dell’andamento dell’infezione.