Province chiedono sforzo in più al Parlamento: 300 mln di euro per riportare in classe tutti i ragazzi delle superiori

da OrizzonteScuola

Di redazione

“Il lavoro di concertazione e collaborazione con il Governo ha finalmente portato i primi risultati per le Province: nel decreto Agosto sono previsti 450 milioni per garantire il ripiano dei mancati gettiti tributari delle Province e Città Metropolitane, e sono previsti nuovi fondi e misure per far ripartire gli investimenti.

Al Parlamento chiediamo uno sforzo in più: di aiutarci a riportare in classe in presenza tutti i 2 milioni e 500 mila ragazzi delle scuole superiori, garantendo a Province e Città metropolitane tutti le risorse necessari per coprire il fabbisogno rilevato per gli affitti degli spazi per le scuole“. Così il Presidente dell’Upi, Michele de Pascale oggi in audizione alla Commissione Bilancio del Senato, sulle risorse del decreto Agosto.

E’ certamente positivo che il Governo, a seguito di quanto emerso nella rilevazione tenuta in questi mesi nel tavolo tecnico con il Ministero dell’Economia, – aggiunge – abbia riconosciuto la necessità di assegnare ulteriori 450 milioni per Province e Città Metropolitane per coprire i mancati gettiti. Ma è altrettanto importante la rimodulazione delle risorse per l’edilizia scolastica che ci permette di utilizzare tra il 2021 e il 2024 lo stanziamento che era stato previsto per il 2030. Così come non possiamo che apprezzare lo stanziamento di 600 milioni per il triennio 2021-2023 per mettere in sicurezza viadotti e gallerie con maggiori problemi strutturali e su cui è urgente intervenire. Segno che gli appelli che abbiamo lanciato in questi mesi sono stati colti e che si riconosce alle Province un ruolo chiave per il rilancio nell’immediato degli investimenti sul territorio e la ripresa dell’economia“.

Al Parlamento ora chiediamo di fare un passo in avanti – sottolinea de Pascale – e di aiutarci a centrare l’obiettivo di riportare in classe tutti gli alunni alla ripresa dell’anno scolastico: i 70 milioni previsti dal decreto per l’affitto di spazi per la didattica non sono sufficienti, visto che il fabbisogno rilevato attraverso l’avviso promosso dal Ministero dell’Istruzione è di almeno 300 milioni di euro. Se davvero la priorità per il Paese è la scuola, chiediamo al Parlamento di intervenire e di colmare questa mancanza assicurando l’intero ammontare richiesto da Province, Città metropolitane e Comuni“.