Nomina del Referente d’Istituto per l’emergenza COVID-19 per l’a.s. 2020/2021

da OrizzonteScuola

Di Antonio Fundaro

Le indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia programmate dal gruppo di lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute, dal Ministero dell’Istruzione, dall’Inail, dalla fondazione Bruno Kessler, dalla Regione Emilia Romagna e dalla Regione Veneto vogliono dare un sostegno operativo ai dirigenti scolastici e, in generale parlando, agli operatori del settore scolastico e dei Dipartimenti di Prevenzione che, proprio a partire dal nuovo anno scolastico 2020-2021, saranno coinvolti nel monitoraggio e nella risposta a casi sospetti/probabili/confermati di COVID-19 e, naturalmente, nella concretizzazione delle strategie di prevenzione e, ragion forza, di intervento.

La gestione di eventuali casi

Le indicazioni, di fatto, forniscono dettagli pratici per la gestione di eventuali casi e focolai di SARS-CoV-2 che si dovessero verificare nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia mediante l’utilizzo di scenari ipotetici, in assenza, evidentemente, in questo preciso momento, di modelli previsionali solidi.

Nelle nostre scuole, commenta una guida operativa predisposta dalla CISL Scuola, ai fini dell’identificazione precoce dei casi sospetti sarà necessario prevedere, secondo le indicazioni operative:

  • un sistema di monitoraggio dello stato di salute degli alunni e del personale scolastico;
  • il coinvolgimento delle famiglie nell’effettuare il controllo della temperatura corporea del bambino/studente a casa ogni giorno prima di recarsi al servizio educativo dell’infanzia o a scuola;
  • la misurazione della temperatura corporea al bisogno (es. malore a scuola di uno studente o di un operatore scolastico), da parte del personale scolastico individuato, mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto, e che andranno preventivamente reperiti;
  • la collaborazione dei genitori nel contattare il proprio medico curante (Pediatra di Libera Scelta – PLS – o del Medico di Medicina Generale – MMG -) per le operatività connesse alla valutazione clinica e all’eventuale prescrizione del tampone naso-faringeo.

Le assenze e la loro gestione

È di vitale importanza per la gestione della didattica, inoltre, predisporre un sistema flessibile per la gestione della numerosità delle assenze per classe/sezione che possa essere utilizzato per identificare situazioni anomale per eccesso di assenze, per esempio, attraverso il registro elettronico o appositi registri su cui riassumere i dati ogni giorno.

La normativa

Sono il D.M. 6 agosto 2020, n. 87 recante il “Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID-19” e in particolare il documento contente le “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS CoV 2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020 che ravvisando l’esigenza primaria di garantire misure di prevenzione e mitigazione del rischio di trasmissione del contagio da SARS-CoV-2 prevedono la nomina, presso ciascuna istituzione scolastica del Referente COVID-19 di Istituto per l’anno scolastico 2020/2021.è necessario, comunque, che tali referenti scolastici per COVID-19 siano formati sulle varie procedure da seguire nei diversi possibili casi. E qui sorge tutta una serie di perplessità in ordine ad una figura che contrattualmente non esiste e di cui non si è provveduto ad individuare modalità di incarico, compiti, responsabilità, formazione.

La nomina del referente scolastico per COVID-19

La prima grossa ambiguità – precisa la Cisl Scuola – risiede nel fatto che le indicazioni operative da un lato raccomandano alle scuole e ai servizi educativi dell’infanzia di “identificare dei referenti scolastici adeguatamente formati…” (vedi paragrafo 1 delle indicazioni operative) e dall’altro, invece (paragrafo 1.3), dispongono che “in ogni scuola deve essere identificato un referente scolastico per COVID-19”. Da qui tutte le perplessità di carattere contrattuale per una figura finora non prevista e che, almeno per un certo verso, è riconosciuta in via precettiva dal documento. Nemmeno è dato capire se la figura dovrà necessariamente essere individuata all’interno dell’ambito scolastico ovvero se si tratti di una mera opportunità. Circa la procedura di nomina da parte del dirigente scolastico la CISL Scuola ritiene che sia indispensabile procedere all’individuazione del personale che abbia fornito la propria disponibilità ad adempiere al compito.

Le dimissioni da Referente

Come per ogni altro incarico conferito dal DS o elettivo del Collegio dei Docenti, anche in questo caso, con giustificati motivi è possibile avanzare legittime dimissioni, anche irrevocabili senza che alcuna motivazione di rigetto possa essere avanzata dal DS. A tale proposito, le indicazioni operative non escludono che la funzione di referente scolastico per COVID-19 possa essere svolta dallo stesso Dirigente scolastico. Le Indicazioni prevedono la nomina di un sostituto del referente (preferibilmente di plesso) per evitare sospensioni nel caso di assenza del referente stesso o dell’impossibilità di questo di spostarsi da un plesso all’altro.

Compiti del referente scolastico per COVID-19

I compiti del referente scolastico per COVID-19 consistono in tutte quelle azioni finalizzate alla creazione di un sistema flessibile di gestione della prevenzione dell’epidemia all’interno della scuola, di gestione dei casi eventualmente verificatesi all’interno dei locali scolastici, di informazione, di tracciabilità e di interconnessione con i responsabili del Dipartimento di Prevenzione.

Attività preventiva e di gestione “Casi Covid-19”

Secondo le indicazioni operative, il responsabile scolastico per COVID-19 deve:

Attività preventiva

  • conoscere le figure professionali del Dipartimento di Prevenzione che, in collegamento funzionale con i medici curanti di bambini e degli studenti (PLS e MMG), supportano la scuola e i medici curanti per le attività del protocollo e che si interfacciano per un contatto diretto anche con il dirigente scolastico e con il medico che ha in carico il paziente;
  • svolgere un ruolo di interfaccia con il Dipartimento di Prevenzione e creare una rete con le altre figure analoghe delle scuole del territorio;
  • comunicare al Dipartimento di Prevenzione se si verifica un numero elevato di assenze improvvise di studenti in una classe o delle assenze registrate tra gli insegnanti.
    fornire al Dipartimento di Prevenzione eventuali elenchi di operatori scolastici e/o alunni assenti;
  • indicare al Dipartimento di Prevenzione eventuali alunni/operatori scolastici con fragilità per agevolarne la tutela attraverso la sorveglianza attiva da concertarsi tra il Dipartimento medesimo, lo stesso referente scolastico per il COVID-19 e il Pediatra di Libera Scelta (PLS) e i Medici di Medicina Generale (MMG).

Gestione casi COVID-19

  • ricevere dagli operatori scolastici la segnalazione di un caso sintomatico di COVID-19;
  • telefonare immediatamente ai genitori o al tutore legale dello studente nei casi di sospetto COVID-19 interni alla scuola (aumento della temperatura corporea o sintomo compatibile con il virus);
  • acquisire la comunicazione immediata dalle famiglie o dagli operatori scolastici nel caso in cui un alunno o un componente del personale sia stato contatto stretto con un caso confermato di COVID-19;
  • fornire al Dipartimento di prevenzione l’elenco dei compagni di classe nonché degli insegnanti del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi. Per i casi asintomatici, sono considerate le 48 ore precedenti la raccolta del campione che ha portato alla diagnosi e i 14 giorni successivi alla diagnosi. I contatti stretti individuati dal Dipartimento di Prevenzione con le consuete attività di contact tracing, saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato. Il Dipartimento di Prevenzione deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni.

Pagamento

Per quanto riguarda il pagamento della nuova figura si può ipotizzare, sottolinea il vademecum della Cisl Scuola, un ricorso alle risorse del FIS (ai sensi dell’art.88 del CCNL 2006/2009) e in fase di Contrattazione di Istituto.

Il modello di decreto di nomina

Il dirigente scolastico professore Vincenzo Caico, ancora una volta vulcanico manager, a capo di un istituto importante del Friuli Venezia Giulia, l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “Michelangelo Buonarroti” (istituto che si dona al territorio con qualificati licei: Liceo Scientifico, Liceo Scienze Applicate Liceo Sportivo e Liceo Linguistico) di Monfalcone (GO) ha predisposto un puntuale modello di “Decreto di nomina” del Referente COVID-19, che qui riproponiamo e adattiamo alle esigenze di quanti, avvolti dalla frenesia delle mille incombenze di inizio anno scolastico, vogliono utilizzare uno strumento agile e di pregevole fattura tecnica e normativa.

Decreto – Nomina Referente COVID-19