Scuola. Azzolina a sorpresa: “Test sierologici a campione anche agli studenti”

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da la Repubblica

L’annuncio a sorpresa di test sierologici a campione a tutti gli studenti, i concorsi da ottobre per gli insegnanti e la promessa di archiviare la stagione dei tagli. Al Senato, è stato il giorno dell’informativa della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che ha affrontato i temi più caldi in vista della riapertura delle scuole prevista, nella maggioranza dei casi, per il 14 settembre.

“Siamo consapevoli del fatto che il rischio zero non esista, anche a scuola” ha detto la ministra. Per questo “durante l’anno saranno fatti test a campione anche agli studenti per provare a ridurre il più possibile il rischio per avere la massima sicurezza. I test sierologici al personale scolastico ci sono, tanto personale li sta facendo” ha aggiunto la ministra. Secondo quanto riportato oggi da “Repubblica”, però, solo un docente su quattro fino a oggi li ha fatti. Per gli alunni, dunque, si annuncia un prelievo di sangue, proposto dalla ministra, mentre il Comitato tecnico scientifico da lei nominato, in un documento inviato a luglio al governo, suggeriva per gli studenti i test salivari, meno invasivi.

“Per rispettare il principio di distanziamento abbiamo poi lavorato tanto sul reperimento degli spazi”, ha aggiunto Azzolina. “Abbiamo dato agli Enti locali 330 milioni per l’edilizia leggera e altri 30 milioni straordinari sull’edilizia scolastica finanziando quasi 6 mila Enti. Grazie al proficuo lavoro parlamentare dei mesi scorsi, poteri commissariali sono stati attribuiti a Sindaci, Presidenti di Province e Città metropolitane per sbloccare i cantieri e procedere con sollecitudine alla realizzazione dei lavori necessari”.

E, ancora, sulla riapertura ha commentato: “Sarà fondamentale il senso di responsabilità di ciascuno e il rispetto delle Linee guida e dei Protocolli emanati insieme alle competenti autorità sanitarie. Sono stati mesi, quelli appena trascorsi, di intenso lavoro. In campo non c’è stato solo il Governo. Il Parlamento ha svolto un ruolo determinante. In queste settimane tutto il mondo della scuola e delle Istituzioni coinvolte si è mobilitato per raggiungere l’obiettivo della riapertura, attraverso le sue diverse diramazioni”.

Quanto ai fondi, “solo per la ripartenza di settembre abbiamo stanziato oltre 2,9 miliardi. Una cifra non banale – ha detto Azzolina – Nessun altro Paese europeo ha messo tante risorse sul capitolo ripartenza. E se consideriamo le risorse mobilitate da quando ho giurato come Ministra, a gennaio, parliamo di circa 7 miliardi che rappresentano un segnale inequivocabile. La stagione dei tagli è stata archiviata. La Scuola torna al centro di investimenti. Puntiamo ad essere un Paese in cui l’Istruzione possa essere davvero motore di sviluppo, innovazione, ascensore sociale per i capaci e meritevoli, come sancito dall’articolo 34 della nostra Costituzione. L’Italia non deve essere più ‘fanalino di coda’ delle classifiche internazionali, ma protagonista nel panorama dell’Istruzione globale”.

Azzolina è poi tornata anche sulla questione insegnanti: “Abbiamo bandito 78 mila posti per assumere nuovi insegnanti. Li espleteremo già a partire dal prossimo mese di ottobre, per riattivare una macchina concorsuale ferma da troppo tempo, con grave danno per la scuola, che senza concorsi non ha tutti gli insegnanti di cui ha bisogno. Come noto, avrei voluto farli prima. Ma ci siamo quasi. Saranno concorsi che valorizzeranno l’esperienza dei docenti con più annualità di servizio alle spalle, e che, al contempo, permetteranno ai giovani che vogliono cominciare a insegnare e che da diversi anni attendono queste procedure di cimentarsi e ottenere l’agognato ruolo”.Falsi, secondo Azzolina, “i numeri delle supplenze in linea con quelli degli anni scorsi: la cifra di 250 mila supplenze non è quella che risulta agli atti del ministero”. Ma per la Flc Cgil denuncia che “forse non arriverà a 250 mila come sostiene Azzolina, ma di sicuro raggiungerà l’altrettanto spaventosa cifra di 200 mila unità”. Mentre per il vicepresidente della Commissione Cultura del Senato, Francesco Verducci, mancano 80mila titolari di cattedre sul sostegno e serve una riforma strutturale del reclutamento. La Gilda invece denuncia che a causa delle mancanze del ministero dell’Istruzione, i docenti immessi in ruolo in questi primi giorni di settembre dovranno aspettare l’anno scolastico 2021/22 per prendere servizio.