La ministra Azzolina: «Test sierologici a campione sugli alunni»

da Il Sole 24 Ore

di Claudio Tucci

Il «rischio zero non esiste»; e forse anche per questo, la ministra Lucia Azzolina, ha annunciato ieri in audizione in commissione Istruzione al Senato, che «durante l’anno saranno fatti test a campione anche agli studenti». Solo per la ripartenza di settembre, «sono stati stanziati oltre 2,9 miliardi, nessun altro paese europeo ha messo tante risorse, e se si considerano i fondi mobilitati da quando ha giurato come ministra, a gennaio, la cifra sale a circa 7 miliardi», ha poi aggiunto la titolare dell’Istruzione. Confermando anche che l’ex alternanza scuola-lavoro «si farà»; e che in autunno partiranno i concorsi per circa 78mila cattedre, dopo un attesa di oltre due anni (e un delicato compromesso politico all’interno della maggioranza).

Nonostante parole e rassicurazioni fornite, ieri, davanti ai senatori, molti ancora restano i nodi aperti in vista della ripartenza, in presenza, delle lezioni. Alcuni li ha ricordati il presidente dell’Anp, l’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli: «Attendiamo risposte sulla questione dei lavoratori e degli alunni fragili, sull’utilizzo delle mascherine, sui certificati medici per la riammissione a scuola, sulla data di consegna dei banchi monoposto. Su queste e su altre questioni, in un’ottica pienamente costruttiva, abbiamo chiesto indicazioni precise».

Lucia Azzolina, che il 14 settembre assieme al capo dello Stato, Sergio Mattarella, sarà a Vo’ in Veneto, ha chiarito (si veda Sole 24Ore di ieri) che «nel caso vi sia un positivo a scuola sarà la Asl a decidere, sulla base dei contatti che lo studente ha avuto. Non c’è obbligo automatico di quarantena per tutta la classe». Sul fronte spazi, sul piatto, dopo i decreti Agosto ed esigenze indifferibili (che consente a Comuni e Province di mettere a bilancio i 150 milioni in più per il trasporto scolastico in arrivo con la prossima legge di bilancio), ci sono oltre 100 milioni, da dare agli enti locali, proprietari degli edifici scolastici, per la locazione, o con le altre modalità previste dalla legislazione vigente, inclusi l’acquisto, il leasing o il noleggio di strutture temporanee, di ulteriori spazi da destinare all’attività didattica nell’anno scolastico 2020/2021. «Queste risorse – ha spiegato la ministra – potranno essere utilizzate anche per le spese derivanti dalla conduzione di tali spazi e del loro adattamento alle esigenze didattiche. Allo stesso modo, quota parte dell’investimento è stata dedicata al finanziamento di specifici patti di comunità, di collaborazione, anche con le istituzioni culturali, sportive e del terzo settore, al fine di ampliare la permanenza a scuola degli allievi, alternando attività didattica ad attività ludico-ricreativa, di approfondimento culturale, artistico, coreutico, musicale e motorio-sportivo».

Azzolina ha poi ricordato i 236 milioni «per dare libri scolastici, zaini e dispositivi digitali, gratuitamente, alle ragazze e ai ragazzi delle secondarie di primo e secondo grado. Testi che stanno per esser forniti dalle scuole. Il bando è scaduto lo scorso 23 luglio. Hanno aderito quasi 4.900 scuole. Daremo libri gratis a oltre 425 mila fra studentesse e studenti».

Intanto nel Lazio 9mila studenti sono ancora senza aula; e i sindacati restano critici sull’operato del governo. La Flc Cgil denuncia che sono arrivati alle scuole finora solo 100mila banchi sui 2,4 milioni ordinati; che le immissioni in ruolo fatte sono meno del 30% dell’autorizzato, e che la call veloce ha riguardato appena 2.500 candidati. «Forse non si arriverà a 250mila supplenze, come sostiene Azzolina – viene detto -. Ma di sicuro si raggiungerà l’altrettanto spaventosa cifra di 200mila».