Per una programmazione in educazione civica

di Gennaro Palmisciano

Dalla didattica per nozioni alla didattica per competenze: IN, PECUP, OSA e UdA 

Il cambiamento del paradigma formativo della scuola vede il passaggio dall’acquisizione di saperi a quel bagaglio minimo di competenze necessario per la vita (distinte in competenze di base, competenze tecnicoprofessionali e competenze chiave per la cittadinanza). I docenti devono ripensare l’azione didattica, un tempo orientata alle nozioni, per riorientarla verso le competenze. La didattica tradizionale veniva articolata a partire dal programma, una lista di contenuti che definivano gli obiettivi da raggiungere nelle varie unità didattiche, preordinando le lezioni destinate all’acquisizione e alla verifica dell’apprendimento di quei contenuti. La didattica per competenze non risponde più al programma, ma dispone di tre nuovi strumenti-guida utili alla progettazione a ritroso dell’azione didattica e all’individuazione degli obiettivi formativi: le Indicazioni Nazionali (IN), il Profilo Educativo, Culturale e Professionale (PECUP) e gli Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA). 

Le Indicazioni Nazionali 

Anziché un rigido programma, indicazioni aperte e flessibili, in modo da essere adattate ai multiformi e variabili contesti didattici che caratterizzano il sistema nazionale d’istruzione. 

Il PECUP 

Il secondo ciclo di istruzione e formazione ha come riferimento unitario il profilo educativo, culturale e professionale definito dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, allegato A). Esso è finalizzato a: a) la crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni; b) lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio; c) l’esercizio della responsabilità personale e sociale.

Il profilo sottolinea, in continuità con il primo ciclo, la dimensione trasversale ai differenti percorsi di istruzione e di formazione frequentati dallo studente, evidenziando che le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire) siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale. Nel secondo ciclo, gli studenti sono tenuti ad assolvere al diritto-dovere all’istruzione e alla formazione sino al conseguimento di un titolo di studio di durata quinquennale o almeno di una qualifica di durata triennale entro il diciottesimo anno di età. Allo scopo di garantire il più possibile che «nessuno resti escluso» e che «ognuno venga valorizzato», il secondo ciclo è articolato nei percorsi dell’istruzione secondaria superiore (licei, istituti tecnici, istituti professionali) e nei percorsi del sistema dell’istruzione e della formazione professionale di competenza regionale, presidiati dai livelli essenziali delle prestazioni definiti a livello nazionale. In questo ambito gli studenti completano anche l’obbligo di istruzione di cui al regolamento emanato con decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139 (da www.indire.it, febbraio 2017). La progettazione è a ritroso (secondo gli esperti Wiggins e McTighe), perché si parte dal PECUP per individuare OSA e poi articolare UDA. Il sistema è in grado di garantire maggiore coerenza alla progettazione. 

Gli OSA e le UdA 

Gli Obiettivi Specifici dell’Apprendimento, declinati come insieme articolato di conoscenze, abilità e competenze, forniti dalle Indicazioni Nazionali, costituiscono, in luogo del tradizionale curricolo per contenuti, una guida su cui il consiglio di classe deve tarare il piano formativo, ovvero il percorso formativo dettagliato che la classe percorrerà durante l’anno. Superato il vecchio programma, PECUP e OSA sono la bussola che orienta il nuovo tipo di percorso didattico/di apprendimento, i cui singoli passi – vera sfida della didattica per competenze – sono le UdA. A differenza dell’unità didattica infatti, in cui i contenutiobiettivi erano impartiti dall’insegnante agli alunni, l’Unità di Apprendimento è un’azione didattica complessa che viene costruita insieme da insegnante e alunni e che quindi richiede una progettazione mirata e calata nella realtà della classe – presuppone dunque una conoscenza non superficiale della stessa – al fine di «attivarne» la motivazione, sollecitarne la partecipazione consapevole, ottenerne la collaborazione nella realizzazione del percorso formativo. Recita a tal proposito l’articolo 1 del decreto ministeriale n. 139 del 22 agosto 2007: «La motivazione, la curiosità, l’attitudine alla collaborazione sono gli aspetti comportamentali che integrano le conoscenze, valorizzano gli stili cognitivi individuali per la piena realizzazione della persona, facilitano la possibilità di conoscere le proprie attitudini e potenzialità anche in funzione orientativa. A riguardo, possono offrire contributi molto importanti – con riferimento a tutti gli assi culturali – metodologie didattiche capaci di valorizzare l’attività di laboratorio e l’apprendimento centrato sull’esperienza».

Una programmazione in educazione civica

La presente è una proposta di programmazione, la quale non dettaglia le Uda, per potersi meglio adattare alle diverse concrete dimensioni applicative didattiche. Sarà usata dal docente di educazione civica, o meglio dai docenti coinvolti nell’insegnamento, quale ampia base di riferimento, sulla quale ritagliare il proprio intervento. La proposta è stata tratta da “Gennaro Palmisciano – Cittadini di un mondo sostenibile” edito da Loescher, nella versione per il docente collegata a quella per l’alunno. 

Il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione, per l’introduzione dell’educazione civica, si arricchisce dei seguenti termini:

Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese per rispondere ai propri doveri di cittadino ed esercitare con consapevolezza i propri diritti politici a livello territoriale e nazionale.

Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali.

Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso l’approfondimento

degli elementi fondamentali del diritto che la regolano, con particolare riferimento al diritto del lavoro. Esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali.

Partecipare al dibattito culturale.

Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate.

Prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile ed adulto nella società contemporanea e comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale.

Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità. Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, curando l’acquisizione di elementi formativi di base in materia di primo intervento e protezione civile.

Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale, promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie.

Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica.

Compiere le scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di sostenibilità sanciti a livello comunitario attraverso l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Operare a favore dello sviluppo eco-sostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze produttive del Paese.

Rispettare e valorizzare il patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.

Il passaggio dal Pecup agli Osa richiede di definire in primo luogo le competenze da perseguire. Sono necessari almeno due passaggi, relativi rispettivamente alle competenze generali e alle competenze operative.

Competenze generali: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti e dei doveri correlato alle Cittadinanze. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio politico (e di quello economico) per orientarsi nel tessuto culturale ed associativo (e in quello produttivo) del proprio territorio. Comprendere il linguaggio e la logica interna della disciplina, riconoscendone l’importanza  perché  in grado di influire profondamente sullo sviluppo e sulla qualità della propria esistenza a livello individuale e sociale, applicandola in modo efficace con autonomia e responsabilità a scuola come nella vita.

Competenze operative: saper analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi alla luce delle cittadinanze di cui è titolare; riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme delle cittadinanze attraverso linguaggi, metodi e categorie di sintesi fornite dalle varie discipline; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni culturali, sociali, economici, istituzionali, tecnologici e la loro dimensione globale-locale; stabilire collegamenti tra le tradizioni locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; orientarsi nella normativa e nella casistica che disciplina le cittadinanze, con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e del territorio e allo sviluppo sostenibile e all’educazione digitale; individuare le strategie appropriate per la soluzione di situazioni problematiche. 

Successivamente vengono definite abilità e conoscenze.

INDIRIZZO: biennio comune CLASSE: PRIMA

MODULO I : I FONDAMENTI DI DIRITTO PERIODO: settembre / ottobre 

Abilità: Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento all’ordinamento italiano e alla sua struttura. Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con il dettato della norma giuridica. Reperire le fonti normative con particolare riferimento al settore di riferimento. Essere in grado di comparare i principali ordinamenti giuridici, come quelli a civil e a common law.

Conoscenze: Persona fisica. Capacità giuridica, di agire, naturale. Incapace assoluto e relativo. Tutore, curatore e amministratore di sostegno. Modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali.  Persona giuridica. Organizzazione collettiva. Enti di fatto. Patrimonio e autonomia patrimoniale. La norma giuridica. Fonti normative e loro gerarchia: diritto, norma giuridica, sanzione. Fonti del diritto. Gerarchia delle fonti. Efficacia delle norme nel tempo e nello spazio. Entrata in vigore, abrogazione, pubblicazione, vacatio legis. Interpretazione delle norme. Irretroattività e retroattività delle norme. Ordinamenti giuridici a civil e a common law.

MODULO II : INTRODUZIONE ALL’ECONOMIA PERIODO: novembre / dicembre 

Abilità: Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati. Individuare varietà, specificità e dinamiche elementari dei sistemi economici. Comprendere vantaggi e svantaggi dei vari tipi di moneta e individuare le cause, gli effetti ed i problemi che comporta l’inflazione. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. 

Conoscenze: Il problema economico. Fondamenti dell’attività economica: Beni e bisogni. Caratteristiche e classificazioni dei beni economici. Le attività economiche: lavoro, produzione, consumo, risparmio ed investimento. Il sistema economico e i soggetti economici: Famiglia, Stato, impresa, resto del mondo. I settori produttivi.  Il circuito economico. Domanda, offerta e mercati. Il mercato della moneta e l’inflazione: le funzioni della moneta, i differenti tipi di moneta, l’inflazione (cause e i rimedi). Flussi reali e monetari. Sistema liberista, Sistema socialista e Sistema a economia mista. 

MODULO III : IL LAVORO PERIODO: gennaio / febbraio/marzo

Abilità: riconoscere le caratteristiche essenziali del lavoro. Riconoscere le caratteristiche principali del mondo del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio e dalla rete. Redigere il curriculum vitae secondo il modello europeo.

Conoscenze: Il lavoro subordinato e il lavoro autonomo. Il contratto di apprendistato (Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore, Apprendistato professionalizzante, Apprendistato di alta formazione e ricerca). Le forme di tutela contro i licenziamenti illegittimi. Le norme per la sicurezza. Il Sindacato. Il diritto di sciopero. Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche.  Le caratteristiche del mercato del lavoro: domanda e offerta di lavoro, occupazione e disoccupazione, come si sta modificando il mondo del lavoro, cosa si deve fare per entrare nel mondo del lavoro, come si compila il curriculum vitae. Le Pari Opportunità.

MODULO IV : Lo Stato PERIODO: aprile / maggio 

Abilità: Reperire le fonti normative con particolare riferimento al settore di riferimento. Individuare, classificare e confrontare i diversi tipi di Costituzione in base alle loro caratteristiche. 

Conoscenze: Forme di Stato e forme di Governo: Elementi costitutivi dello Stato. Forme di Stato e di Governo. Origini e caratteristiche della Costituzione Repubblicana e dello Statuto Albertino. Il bilancio dello Stato. Il PIL. La politica fiscale e la politica monetaria. 

INDIRIZZO: biennio comune CLASSE: SECONDA

MODULO V : La Cittadinanza italiana PERIODO: settembre / ottobre 

Abilità: Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento alla

Costituzione italiana e alla sua struttura. Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con il dettato costituzionale. Individuare il collegamento tra Costituzione e fonti normative con particolare riferimento al settore di riferimento.  

Conoscenze: La struttura della Costituzione italiana: i principi fondamentali nella Costituzione, i diritti e doveri dei cittadini: rapporti civili, etico-sociali, economici e politici. 

MODULO VI : Gli organi dello Stato PERIODO: novembre / dicembre/gennaio 

Abilità: Distinguere e analizzare le funzioni del Parlamento, del Governo, del Presidente della Repubblica. Distinguere i diversi tipi di giudici del nostro sistema giudiziario e individuare le principali differenze tra i vari tipi di processi.

Conoscenze: Il Parlamento: come funzionano le due Camere, l’iter legislativo, il procedimento di revisione costituzionale, le altre competenze parlamentari. Il Governo : come si forma il Governo, le crisi di Governo, le funzioni del Governo, gli atti normativi del Governo. Il Presidente della Repubblica: l’elezione, gli atti del P.d.R., la responsabilità del P.d.R. La Corte Costituzionale: formazioni e compiti. La Magistratura: principii in tema di giustizia contenuti nella Costituzione, i diversi tipi di giurisdizione e processo, il Consiglio Superiore della Magistratura. L’elettorato.

MODULO VII La cittadinanza europea PERIODO: febbraio Marzo 

Abilità: Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento ai Trattati europei e alla loro struttura. Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con i principi comunitari. Individuare il collegamento tra diritto UE e fonti normative con particolare riferimento al settore di riferimento.  Distinguere i diversi tipi di libertà.

Conoscenze: La nascita dell’Unione Europea. Competenze dell’Unione Europea.

I princìpi fondanti dell’Unione Europea: La cooperazione rafforzata, Il principio di sussidiarietà, il principio di attribuzione e quello di proporzionalità, sussidiarietà verticale, sussidiarietà orizzontale,  Le quattro libertà: la libertà di circolazione delle merci, la libertà di circolazione delle persone, la libertà di prestazione dei servizi, la libertà di circolazione dei capitali. La procedura di adozione degli atti. Elementi della Cittadinanza europea.

MODULO VIII : Gli organi dell’UE aprile/maggio

Abilità: Distinguere e analizzare le funzioni delle sette istituzioni europee. Distinguere e analizzare le funzioni dei diversi organi consultivi e finanziari.

Conoscenze: Le sette istituzioni: 1. La Commissione europea, 2. Il Parlamento europeo, 3. Il Consiglio dell’Unione Europea, 4. Il Consiglio europeo, 5. La Corte di giustizia, 6. La Corte dei conti europea, 7. La Banca centrale europea.

Gli organi consultivi. Gli organi finanziari. 

INDIRIZZO: PRIMO ANNO del biennio secondo CLASSE: TERZA

MODULO IX La cittadinanza globale internazionale

Abilità: Distinguere le differenti organizzazioni internazionali e il loro campo di intervento. Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con particolare riferimento alla Dichiarazione universale dei diritti umani.

Conoscenze: Le organizzazioni internazionali: OIG e ONG. L’ONU. La Dichiarazione universale dei diritti umani. La cittadinanza internazionale delle persone fisiche. La Globalizzazione. I migranti.

MODULO X L’educazione digitale  

Abilità: collocare l’esperienza digitale in un sistema di regole fondato sul riconoscimento di diritti e doveri. Riconoscere le caratteristiche essenziali del tema. 

Conoscenze: Rischi e potenzialità delle tecnologie digitali. BYOD. Il decalogo #BastaBufale. La tutela della privacy: il consenso al trattamento dei dati personali, la diffusione di immagini e video.  Il furto d’identità.

La netiquette. Regole di sicurezza informatica. L’identità digitale e la sua gestione. La reputazione digitale.

MODULO 11 L’Agenda 2030

Abilità: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti e doveri. Riconoscere le caratteristiche essenziali del tema. 

Conoscenze: La struttura dell’Agenda 2030: i 17 goal e i 169 target. La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.

MODULO 12 educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari; La tutela dell‘ambiente per un’economia sostenibile

Abilità: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti e doveri. Riconoscere le caratteristiche essenziali del tema.

Conoscenze: i tre pilastri della Convenzione di Aahrus, Il settore agroalimentare italiano. Il commercio equo e solidale. I Gruppi di Acquisto Solidale. L’agricoltura sociale, gli orti urbani, le banche etiche, il microcredito.

Giornata dell’ambiente (con la collaborazione di un ente, per es Fondo Ambiente Italiano)

SECONDO ANNO del biennio secondo CLASSE: QUARTA

MODULO 13 l’educazione alla salute e al benessere

Abilità: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti e doveri. Riconoscere le caratteristiche essenziali del tema.

Conoscenze: La rianimazione cardiorespiratoria BLS. Il consenso informato. La donazione del sangue. Patentino BLSD (Defribillatore) e Rianimazione cardiopolmonare.

MODULO 14 Per un’Educazione finanziaria

Abilità: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti e doveri. Riconoscere le caratteristiche essenziali del tema.

Conoscenze: Il Conto corrente e la sua scelta. L’Interesse semplice e composto. Il Risparmio. Il Sistema pensionistico. Le forme di Previdenza complementare. Gli investimenti. La Diversificazione del rischio.

Investimenti a capitale garantito. Conti deposito. Obbligazioni. Titoli di Stato. Investimenti privi di garanzia.

Azioni. Fondi comuni di investimento. Il Contratto assicurativo. Il Mutuo. I Fondi pensione. I Piani individuali pensionistici. I Beni rifugio. I Prodotti finanziari.

MODULO 15 educazione alla legalità e al contrasto delle mafie; L’educazione alla legalità 

Abilità: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti e doveri. Riconoscere le caratteristiche essenziali del tema.

Conoscenze: Mafia e mafie: ecomafia, agromafia, archeomafia. L’intervento contro le mafie. Le origini della mafia. L’estensione delle mafie. I colletti bianchi. Mafia e sport.

QUINTO ANNO

MODULO 16 educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni

Abilità: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti e doveri. Riconoscere le caratteristiche essenziali del tema.

Conoscenze: Patrimonio culturale, Patrimonio naturale e Paesaggio culturale. L’Italia e il Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Il patrimonio culturale e i beni pubblici comuni. La protezione giuridica del patrimonio culturale in Italia. Il codice dei beni culturali e del paesaggio. La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano. La fruizione dei beni culturali. La Convenzione di Faro.

MODULO 17 educazione alla cittadinanza attiva

Abilità: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti e doveri. Riconoscere le caratteristiche essenziali del tema.

Conoscenze: La cittadinanza attiva. L’educazione al volontariato. Elementi di base in materia di protezione civile. 

MODULO 18 Educazione stradale

Abilità: collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti e doveri. Riconoscere le caratteristiche essenziali del tema. 

Conoscenze: Il codice della strada. Guida e reati. La mobilità sostenibile.

Un’UdA viene sviluppata secondo la metodologia clil.

La Biblio-sitografia può essere richiesta per mail all’autore.