Lega presenta in Senato mozione di sfiducia nei confronti della ministra Azzolina

da Tuttoscuola

Presentata al Senato una mozione di sfiducia nei confronti della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina da parte della Lega. Si legge nel comunicato:

“La disastrosa gestione della scuola del Ministro Azzolina sta tenendo in tensione famiglie, studenti e personale, un Ministro che ha perso molti mesi preziosi in chiacchiere, senza fornire alcuna certezza sul proprio destino a 8 milioni di studenti. Il Governo non ha alibi e l’incapacità di chi lo rappresenta pesa ormai irrimediabilmente sulla vita e sulla formazione dei nostri ragazzi. Servono risposte immediate, non c’è più tempo e senza ripartenza in sicurezza della scuola non riparte l’intero Paese”. Così il documento firmato da tutti i senatori della Lega.

“Da mesi – si legge nella mozione di sfiducia – assistiamo a dichiarazioni confuse e spesso contraddittorie del ministro dell’Istruzione, a ipotesi di soluzioni velleitarie, ma soprattutto a un atteggiamento di chiusura, di cocciuto arroccamento su posizioni che non lasciano spazio ad alcuna mediazione, allo scontro continuo con tutte le categorie della scuola: dagli insegnanti, ai dirigenti scolastici, ai sindacati di settore”.

“Gli sconclusionati interventi sui media del ministro Azzolina hanno spiazzato gli operatori del comparto scuola – continua la mozione presentata dalla Lega – e i genitori: dal plexiglas all’acquisto dei banchi singoli con le rotelle dal costo insostenibile per il sistema pubblico; dall’utilizzo di cinema, teatri, biblioteche e B&B come aule, sottraendoli alla loro funzione primaria anch’essa importante, ignorando per motivi ideologici la disponibilità delle strutture paritarie, alla mancata fornitura di termoscanner alle scuole, aspetto di fondamentale importanza, lasciando alle famiglie – nonostante la perplessità degli infettivologi – la responsabilità di misurare la temperatura ai figli prima di uscire di casa. Non si sa se gli alunni dovranno presentarsi con l’attestazione della misurazione giornaliera, chi la firmerà nel caso di genitori assenti per motivi di lavoro, quando sarebbe decisamente più semplice e sicuro effettuare la misurazione all’ingresso dell’Istituto; inoltre, per l’acquisto dei banchi singoli, l’inerzia dello stesso Ministro ha portato prima alla nomina di un commissario e poi a una discussa gara europea fuori tempo massimo; arrivati al limite di tempo estremo per l’individuazione degli spazi necessari alla ripartenza delle lezioni in presenza, il ministro Azzolina ha dovuto ammettere che la scuola paritaria, in quanto parte integrante del sistema pubblico, va tutelata allo stesso modo della statale, aprendo (a parole) la strada ad accordi per l’utilizzo di locali delle paritarie da parte delle scuole statali. Tale soluzione proposta già da mesi dalla Lega, poteva tranquillamente essere percorsa con determinazione da subito. Non solo adesso (ammesso sia vero), a ridosso cioè dell’avvio dell’anno scolastico, compromettendo la buona riuscita dell’intera operazione”.

“Il Governo – conclude il documento – non ha alibi e l’incapacità di chi lo rappresenta pesa ormai irrimediabilmente sulla vita e sulla formazione dei nostri ragazzi. Servono risposte immediate, non c’è più tempo e senza ripartenza in sicurezza della scuola non riparte l’intero Paese, visto l’articolo 94 della Costituzione e visto l’articolo 161 del Regolamento, esprime la propria sfiducia al ministro dell’istruzione, onorevole Lucia Azzolina, e la impegna a rassegnare le proprie dimissioni”.