I presidi chiedono di reintrodurre l’obbligo del certificato dopo l’assenza per malattia

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

La legge non prevede attualmente un obbligo di certificazione per rientrare in classe dopo la malattia e le Regioni si stanno muovendo in ordine sparso. Nel Lazio la Regione in questi giorni ha nuovamente previsto l’obbligo -lo aveva tolto – di presentare il certificato medico rientrando a scuola dopo un’assenza per malattia. In particolare dopo una assenza superiore ai 3 giorni serve il certificato medico per rientrare nelle scuole dell’infanzia; per la scuola dell’obbligo e la scuola secondaria di secondo grado, il certificato serve dopo più di 5 giorni di assenza.

Se le assenze vengono comunicate preventivamente dalla famiglia alla scuola e la motivazione non è di salute, il certificato non serve. Nel caso invece di studente con infezione da Covid accertata, sarà il Sisp (Sistema di sanità pubblica) ad attestare l’avvenuta guarigione per la riammissione a scuola.

In Emilia Romagna, invece, il certificato medico per il rientro a scuola dalla malattia non serve. In Veneto, Liguria e Piemonte è sufficiente l’autocertificazione dei genitori che però presuppone il via libera del pediatra.

I presidi dell’Associazione nazionale presidi chiedono di reintrodurre il certificato medico dopo l’assenza per malattia. «Chiedo che ci sia chiarezza: la riammissione a scuola, ad oggi, diversamente da come avveniva in passato, avviene senza certificati medici. Se uno studente si assenta e la scuola non sa il perché (ovvero non rientra nei casi Covid) potrebbe avere anche il virus ma se nessun medico lo ha visitato saremmo di fronte a una riammissione non ottimale. Allora bisognerebbe reintrodurre un obbligo di certificazione al rientro. Almeno sopra i tre giorni di malattia», sostiene il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli.

Anche Roberta Fanfarillo, che guida i dirigenti scolastici della Cgil scuola dice: «Per le scuole sarebbe utile avere il certificato per il ritorno in classe rappresenta la certezza della guarigione dell’allievo. Soprattutto, abbiamo bisogno di indicazioni certe, non contraddittorie».