Da ottobre parte la formazione dei nuovi prof Ultimo step: la verifica della lezione simulata

da ItaliaOggi

Carlo Forte

Complessivamente 50 ore di formazione per i docenti neoassunti e per gli insegnanti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo. Lo prevede il decreto 850/2015 e il ministero dell’istruzione ha già emanato la circolare annuale con le disposizioni di attuazione. Il dispositivo prevede che le attività formative si articoleranno in un incontro di carattere informativo per i docenti neoassunti e i destinatari di passaggi di ruolo, anche per gruppi differenziati, che sarà calendarizzato in ogni territorio a partire dal mese di ottobre 2020 con modalità online.

Ad ogni docente in formazione sarà assegnato un tutor, preferibilmente della stessa disciplina, individuato dal dirigente scolastico. Seguiranno 12 ore di attività nella forma dei laboratori formativi, a piccoli gruppi, con la guida operativa di un tutor-formatore. Che potranno anche essere articolate in moduli di 3 o 6 ore a seconda degli aspetti affrontati nelle attività di riferimento.

A questo proposito sulla piattaforma Indire saranno messi a disposizione alcuni strumenti didattici utili per progettare materiali per la didattica sui vari temi e successivamente documentarli all’interno del proprio portfolio formativo e professionale nell’apposita sezione predisposta sulla piattaforma online. Ulteriori 12 ore di formazione saranno dedicate al «peer to peer». E cioè all’osservazione in classe (si veda l’articolo 9 del decreto 850/2015).

Attività da svolgere con particolari cautele nel rispetto delle misure sul distanziamento. L’amministrazione ha stabilito che, entro e non oltre il 30 ottobre 2020, verrà aperto l’ambiente online, sempre predisposto da Indire, al fine di garantire una più ampia disponibilità della piattaforma ai docenti neoassunti. A tale attività sarà assegnato forfettariamente il valore di 20 ore di impegno.

I corsisti avranno cura di compilare diligentemente il portfolio, che sostituirà la relazione finale ordinariamente prevista dalla normativa vigente e previgente. Ai sensi dell’articolo 10, comma 2, lettera d), del decreto 850, l’indire ha realizzato alcuni video finalizzati a dare un inquadramento alle metodologie per la didattica digitale che costituiscono un percorso di formazione online asincrono. Secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 1, del decreto 850, sono tenuti al periodo di formazione e prova: i docenti neoassunti a tempo indeterminato al primo anno di servizio; gli insegnanti assunti a tempo indeterminato negli anni precedenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e prova o che non abbiano potuto completarlo; che, in caso di valutazione negativa, ripetano il periodo di formazione e prova; che abbiano ottenuto il passaggio di ruolo.

I docenti, assunti con contratto a tempo determinato nell’anno scolastico 2018/2019 (decreto 85/2018) e per i quali sia stato prorogato il periodo di prova o in caso di valutazione negativa, dovranno svolgere o ripetere il periodo di formazione e prova secondo quanto previsto dalla nota AOODGPER prot. n. 41693 del 21/09/2018 – percorso annuale Fit. L’amministrazione ha ricordato, inoltre, che non devono svolgere il periodo di prova i docenti: che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso Fit (decreto 85/2018) nello stesso grado di nuova immissione in ruolo; che abbiano ottenuto il rientro in un precedente ruolo nel quale abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso Fit (decreto 85/2018).

Non dovranno ripetere l’anno di prova nemmeno i docenti già immessi in ruolo con riserva, che abbiano superato positivamente l’anno di formazione e di prova o il percorso Fit e siano stati nuovamente assunti per il medesimo grado. E nemmeno coloro che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa nell’ambito del medesimo grado. Le iniziative saranno programmate e realizzate, di norma, a livello territoriale, e saranno affidate in gestione alle 18 scuole polo per la formazione, nell’ambito del 40% dei fondi disponibili, secondo le disposizioni contenute nell’ipotesi di contratto integrativo nazionale formazione del 19/11/2019, a valere sulle risorse per l’anno 2020 e per l’anno 2021. Il ministero comunicherà con una successiva nota, l’ammontare delle assegnazioni finanziarie a livello regionale sulla base del numero dei docenti effettivamente nominati.

Al fine di riconoscere l’impegno del tutor durante l’anno di prova e di formazione, le attività svolte (progettazione, confronto, documentazione e l’eventuale partecipazione agli incontri iniziali e finali potranno essere attestate e riconosciute dal dirigente scolastico come iniziative di formazione previste dall’articolo 1, comma 124 della legge 107/2015. Inoltre, apposite iniziative di formazione per i docenti tutor saranno organizzate dagli uffici scolastici regionali utilizzando quota-parte dei finanziamenti per attività regionali. L’individuazione dei docenti tutor spetta al dirigente scolastico previo parere del collegio dei docenti.