Prima campanella (con l’incognita sciopero) per altri 2 milioni di studenti

da Il Sole 24 Ore

di Eu.B.

Prima campanella oggi per circa 2 milioni di studenti: sono quelli delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia, che hanno deciso di posticipare l’apertura prevista inizialmente per il 14 settembre in tutta Italia sia per difficoltà organizzative sia anche per evitare doppie sanificazioni nelle scuole sedi di seggi elettorali. Ma i problemi non mancano a cominciare dallo sciopero di oggi e domani proclamato dai Cobas (a cui seguirà sabato 26 la manifestazione nazionale dei sindacati confederali).

Le ordinanze di rinvio
C’è da dire subito che in alcune località il ritorno tra i banchi slitta a lunedì 28. La mancata nomina dei supplenti, il ritardo nell’arrivo dei banchi , le difficoltà nel reperire nuovi spazi o la volontà di eseguire test sierologici al personale, hanno indotto i sindaci a posticipare ancora l’inizio dell’anno scolastico. Ad esempio a Catanzaro, dove il sindaco Sergio Abramo ha deciso di posticipare al 28 settembre, con un’ordinanza, l’avvio delle attività didattiche. Stessa data a Reggio Calabria e Napoli per le scuole di ogni ordine e grado che sono state sede di seggi elettorali. Mentre a Olbia l’avvio delle attività scolastiche degli istituti scolastici è posticipato al 29 settembre per permettere il completamento dei test sierologici sul personale scolastico. Nei comuni di Andria, Trani, Adelfia e Bitonto, i sindaci hanno deciso di rinviare l’apertura dal 25 al 28 settembre; a Torre del Greco (Napoli) la riapertura è stata posticipata addirittura al 1° ottobre; il 28 si tornerà in classe invece a Torre Annunziata (Napoli).

Il primo sciopero dell’anno
Neanche il tempo di ripartire che sulla scuola incombe già l’ombra del primo sciopero: domani sciopereranno per l’intera giornata Usb P-I Scuola, Unicobas Scuola e Università, Cobas Scuola Sardegna e Cub scuola. Sabato dalle ore 15,30 a Piazza del Popolo a Roma, è prevista invece una manifestazione indetta dal Comitato Priorità alla scuola alla quale parteciperanno Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda della scuola. Arrivano però anche le buone notizie: nelle scuole delle province lombarde, che hanno riaperto dopo l’emergenza Covid, «almeno l’80% dei lavori di edilizia leggera, che sono stati messi in cantiere nel mese di agosto, sono terminati».