Lavoro agile e congedi genitori con figli in quarantena: dal 16 ottobre cambiano le regole. Il caso di docenti e Ata

da OrizzonteScuola

Di Ilenia Culurgioni

Lavoro agile e congedi per i genitori con figli sotto i 14 anni in quarantena. Dal 16 ottobre cambiano le regole per richiederlo. Restano i problemi per alcuni lavoratori che non possono svolgere il lavoro in modalità agile, tra i quali docenti e Ata.

Il decreto legge n. 111, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’8 settembre 2020, prevede la possibilità di usufruire della modalità di lavoro agile e del congedo straordinario per i genitori che hanno figli in quarantena per contatti scolastici.

Fino al 31 dicembre 2020 uno dei due genitori può lavorare in modalità agile per parte o per tutto il periodo in cui il figlio è in quarantena. Se non è possibile svolgere il lavoro da remoto, si può richiedere il congedo parentale, sempre per uno dei genitori. Per tutta la durata del congedo è riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione. Per i giorni in cui un genitore fruisce di una delle due misure, l’altro non può chiedere di fruire delle stesse, né lavoro agile né congedo straordinario.

Cosa cambia dal 16 ottobre

La comunicazione “semplificata” per svolgere il lavoro in modalità agile può essere utilizzata sino alla data del 15 ottobre 2020. Lo chiarisce una Faq del ministero del Lavoro.

Il 15 ottobre termina infatti il periodo emergenziale, e dal 16 si procede con la comunicazione “standard”. Sia le nuove attivazioni che le prosecuzioni dello svolgimento della modalità agile oltre la data del 15 ottobre 2020 dovranno essere eseguite con le modalità e i termini previsti dagli articoli da 18 a 23 della Legge 22 maggio 2017, n. 81.

Il caso dei docenti e del personale Ata

E’ chiaro che restano esclusi da tali misure i lavoratori che non possono svolgere il lavoro in modalità agile o i dipendenti di aziende che non ricorrono allo smart working. Particolare il caso dei lavoratori della scuola, docenti e Ata, per i quali non sembrano esserci possibilità al di fuori di alcuni profili professionali. Risulta impossibile il lavoro da remoto per i collaboratori scolastici che, per le mansioni svolte, non rientrerebbero tra i beneficiari. Più praticabile per i Dsga o gli assistenti amministrativi e ancora difficile da applicare al personale docente. Lavoro agile e congedo fino al 31 dicembre per figli in quarantena: come ne usufruiscono docenti e Ata?