Intercultura, riparte il concorso per il 2021-2022

da Il Sole 24 Ore

di Alessia Tripodi

Il Covid non ferma i programmi di studio all’estero per gli studenti delle superiori. Che torneranno a viaggiare, soprattutto in Europa e con il rispetto di tutte le norme anti contagio, anche nell’anno scolastico 2021-2022. È stato pubblicato infatti il nuovo bando Intercultura, l’associazione di volontari che, attraverso la rete Afs Intercultural Programs, offre ai ragazzi tra i 16 e 17 anni la possibilità di trascorrere fino a un anno scolastico all’estero. Il concorso è rivolto a studenti nati tra il 1 luglio 2003 e il 31 agosto 2006, che grazie alle borse di studio offerte dal fondo Intercultura, potranno frequentare una scuola locale e vivere in una famiglia selezionata. Il programma può durare un intero anno scolastico, oppure sei, tre, due mesi scolastici o quattro settimane durante l’estate.

Partiti i primi 160 studenti

Intanto, nel mese di agosto già 160 studenti vincitori del concorso 2020-2021 hanno iniziato il loro periodo di studio in diversi paesi europei (Danimarca, Finlandia, Germania) e un centinaio di altri ragazzi partiranno nei prossimi mesi. Tutte le partenze, spiega Intercultura, sono ovviamente subordinate alla verifica della situazione dei contagi e del rispetto delle condizioni di sicurezza nel paese che ospita i ragazzi.

Il nuovo concorso

Gli studenti che vogliono partecipare al concorso per l’anno scolastico 2021-2022 possono iscriversi fino al 10 novembre sul sito www.intercultura.it. I posti a disposizione sono in 60 Paesi di tutto il mondo. Tra le novità, Intercultura segnala l’apertura dei programmi in Grecia (frequenza dell’anno scolastico) e l’attivazione dell’anno scolastico e del trimestre nel Regno Unito. Anche per quest’anno, Intercultura offre centinaia di borse di studio attraverso il proprio fondo e grazie al contributo di diversi partner. Tra i primi a rinnovare la collaborazione Arca Fondi, Banco di Credito Azzoaglio, Fondazione Cariparma, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Manodori, Ilso Srl, Unicredit Foundation. L’elenco in aggiornamento è consultabile sul sito www.intercultura.it

Partire in sicurezza

«Per i programmi dell’anno scolastico attuale, insieme alla nostra rete internazionale Afs abbiamo fissato dei criteri e un sistema di controllo e di verifica per garantire la sicurezza degli studenti in partenza», sottolinea Andrea Franzoi, segretario generale di Intercultura. Le verifiche riguardano «lo stato dell’epidemia nei paesi di destinazione – spiega Franzoi – la possibilità di richiedere il visto d’ingresso se necessario, l’effettiva disponibilità dei voli aerei, l’apertura delle scuole». «Con questo sistema abbiamo ridisegnato tutte le possibili partenze in base alla situazione presente nei diversi paesi – continua Franzoi – e il risultato è che i programmi stanno lentamente riprendendo solo in Europa, dove il sistema sanitario e di assistenza ci permette di essere tranquilli. A questo si aggiunge ovviamente il lavoro dei nostri volontari, che in tutti i paesi assistono costantemente i ragazzi».

Pochi studenti extra Ue

«Molto diverso, invece, è il discorso per le destinazioni extra europee», dice il segretario, che spiega come «tutti i programmi in America Latina e in Asia sono stati accorciati e spostati con partenza al gennaio 2021, se sarà possibile». Per quanto riguarda il Nord America «ci sono buone possibilità di partire per il Canada nelle prossime settimane – spiega Franzoi – mentre negli Stati Uniti non manderemo quasi nessuno, se non in quei pochi Stati dove la diffusione della pandemia è ai livelli europei. Parliamo di circa 15 studenti, a fronte dei centinaia partiti per gli Stati Uniti negli anni scorsi».

In ogni caso, se a causa della pandemia«cancelliamo il programma ovviamente nulla è dovuto e restituiamo alle famiglie le spese sostenute per il programma, a parte la quota di partecipazione iniziale di 50 euro».