Caos precari, meno del 50% delle nomine, boom ricorsi, ma per Azzolina: “Entro sette giorni sarà tutto ok”

print

da OrizzonteScuola

Di redazione

Più che le mascherine e i banchi monoposto il problema in questi giorni di avvio dell’anno scolastico per molti istituti è la mancanza di docenti, segnala in un approfondimento, l’agenzia di stampa Ansa.

I sindacati contestano questa ricostruzione: per la Cisl scuola è stato nominato finora meno del 50% del personale precario e si è in ritardo rispetto agli anni scorsi. Concorda Pino Turi (Uil Scuola)“E’ stato nominato il 30-40% fino a pochi giorni fa, secondo i nostri calcoli non si va oltre il 50%”.

Mentre alcuni territori non registrano particolari problemi, in altri invece la situazione è preoccupante: oltre alle cattedre vuote ci sarebbero molte irregolarità nell’assegnazione dei punteggi delle ultime Graduatorie provinciali per le supplenze e questo fa temere anche una valanga di ricorsi con il passare dei mesi. Una delle situazioni più gravi vengono segnalate in Lombardia e in particolare in provincia di Milano dove, come racconta il Coordinamento nazionale precari scuola“sono state pubblicate con ampio ritardo, il 7 settembre, graduatorie piene di errori. Molti docenti con pluriennale servizio si sono visti scavalcare in graduatoria da assegnisti universitari senza alcun giorno di servizio o da colleghi inseriti in prima fascia senza abilitazione”.

Il ministero dell’Istruzione, intanto, procede spedito nell’organizzazione del concorso straordinario per la scuola secondaria che potrebbe tenersi già a metà ottobre

C’è preoccupazione da parte dei sindacati per l’organizzazione delle prove del concorso che dovrebbero svolgersi nelle scuole: non ci saranno rischi? Verrà predisposta una adeguata sanificazione degli ambienti? Lunedì ministero e sindacati ne parleranno nel corso di un incontro che è stato già fissato.

Intanto quest’anno sarebbero circa 132 mila i posti per supplenze annuali da coprire ai quali vanno aggiunti 70 mila posti come organico Covid.

Tragica la situazione per gli studenti disabili che aspettano di prof di sostegno: sono 21.000 i posti vacanti, ma è stata possibile l’assunzione di sole 1.657 unità, il tutto per mancanza di candidati, denuncia la Cisl Scuola. “Sono 259.757 i disabili che frequentano le nostre scuole e per loro ci sono quasi 200.000 insegnanti,il 52% sono precari – dice Maddalena Gissi, leader della Cisl Scuola – in questi giorni , tra ritardi e Graduatorie provinciali sbagliate, i più fragili soffrono ancora di più. In un anno Covid , l’ideologia ha vinto sul buon senso”.