La Azzolina tiene fermo il 22/10

da ItaliaOggi

Marco Nobilio

Le prove del concorso straordinario si terranno a partire dal 22 ottobre prossimo fino a metà novembre. E le procedure di reclutamento dei 32mila docenti che risulteranno vincitori dovrebbero concludersi in tempo per l’avvio dell’anno scolastico 2021/22. Lo ha fatto sapere la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, rispondendo mercoledì scorso ad una interrogazione parlamentare presentata da Gianluca Vacca, deputato del Movimento 5 stelle (3-01785). All’annuncio della ministra ha fatto seguito l’avviso di pubblicazione del calendario delle prove sul sito del ministero dell’istruzione, incluso nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 29 settembre scorso. Nonostante le richieste del Pd (si veda ItaliaOggi di martedì scorso) perché fossero rinviate almeno fino a dicembre. Richiesta che ha visto l’appoggio anche della Lega. La contrarietà è motivata da ragioni sanitarie, visto il riesplodere dei casi che fa dire al Pd ( e ai sindacati) che sarebbe poco sicuro far svolgere la prova a cui si sono iscritti 64 mila candidati.

L’avviso in G.U. reca anche alcune informazioni su come sarà organizzato il concorso. In caso di esiguo numero dei posti conferibili in una data regione, l’ufficio scolastico regionale individuato quale responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale, provvederà all’approvazione delle graduatorie di merito sia della propria regione che delle ulteriori regioni aggregate. Pertanto, i candidati che avranno presentato domanda per le regioni per le quali è disposta l’aggregazione territoriale delle prove, espleteranno le prove concorsuali nella regione individuata quale responsabile della procedura concorsuale.

L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione, con l’indicazione della destinazione dei candidati, sarà comunicato dagli uffici scolastici regionali responsabili della procedura almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove tramite un avviso pubblicato nei rispettivi albi e siti internet. L’avviso avrà valore di notifica a tutti gli effetti. I candidati che non avranno ricevuto una comunicazione di esclusione dalla procedura saranno tenuti a presentarsi per sostenere la prova scritta, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale, della ricevuta di versamento del contributo di segreteria e di quanto prescritto dal protocollo di sicurezza che sarà pubblicato sul sito del ministero dell’istruzione. La prova scritta avrà la durata di 150 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi previsti dall’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104 per i candidati portatori di handicap.

Alle selezioni potranno partecipare i candidati in grado di vantare almeno 3 anni di servizio prestato nel periodo che va dall’anno scolastico 2008/2009 al 2019/2020. Almeno uno di questi tre anni, però, dovrà essere stato prestato nella classe di concorso a cui si riferisce la selezione alla quale si partecipa. Per essere considerato valido, l’anno di servizio dovrà essere stato prestato, anche frazionatamente, per almeno 180 giorni o, in mancanza, dovrà essere stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino agli scrutini finali.

Fermo restando il previo possesso dei titoli di studio di accesso alle classi di concorso e anche del diploma di specializzazione per il sostegno, i vincitori del concorso, se non in possesso dei 24 Cfu (si veda l’articolo 3, comma 3, del decreto ministeriale 626/17) durante l’anno di prova frequenteranno appositi corsi per conseguirli a spese dell’amministrazione. I posti messi a concorso sono stati incrementati di 8mila unità per effetto di una previsione contenuta nell’articolo 230 del decreto-legge 34/2020. Pertanto passano da 24 mila a 32 mila cattedre. Ogni ulteriore informazione e documentazione inerente alla procedura concorsuale è disponibile all’indirizzo https://www.miur.gov.it/web/guest/procedura-straordinaria-per-immissione-in-ruolo-scuola-secondaria