Emergenza COVID: sanificazione locali e arredi scolastici. Quali i compiti dei collaboratori scolastici

da OrizzonteScuola

Di redazione

comunicazione UIL Scuola – Giungono numerose richieste di chiarimento relative agli ormai numerosi ordini di servizio da parte di alcuni Dirigenti Scolastici e rivolti al personale ATA in ordine alla sanificazione degli ambienti scolastici anche attraverso l’uso di macchinari specifici e prodotti nocivi per la salute personale.

A tal fine ricordiamo che attiene ai collaboratori scolastici, come previsto dal CCNL Scuola, …la sola pulizia dei locali, degli spazi comuni e degli arredi…per cui non si fa alcun riferimento ad altri trattamenti se non alla semplice pulizia attraverso prodotti detergenti e igienizzanti.

A rafforzamento di tale tesi è intervenuto il protocollo d’intesa per l’avvio dell’anno scolastico 2020/21 sottoscritto tra il MIUR e le organizzazioni sindacali in data 6 agosto 2020 che testualmente prevede …l’igienizzazione dei luoghi e delle attrezzature attraverso l’utilizzo di semplice materiale detergente, con azione virucida….

Il rapporto “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento”, pubblicato il 15 maggio dall’Istituto superiore di sanità (ISS) sul suo sito istituzionale, fornisce indicazioni, basate sulle evidenze a oggi disponibili, in tema di trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2, di sopravvivenza del virus su diverse superfici e di efficacia dei prodotti utilizzati per la pulizia e la disinfezione/sanitizzazione dei locali. Le indicazioni contenute nel documento considerano anche l’impatto ambientale e i rischi per la salute umana connessi al loro utilizzo. Il Rapporto include anche indicazioni sul trattamento del tessile da effettuarsi in loco (sia abbigliamento in prova che superfici non dure quali arredi imbottiti, tendaggi, ecc) e precisa i termini usati nell’ambito della disinfezione chiarendo la differenza tra disinfettante, sanificante, igienizzante per l’ambiente e detergente.

I prodotti che vantano un’azione disinfettante battericida, fungicida, virucida – sottolinea il Rapporto – o una qualsiasi altra azione tesa a distruggere, eliminare o rendere innocui i microrganismi tramite azione chimica, ricadono in due distinti processi normativi: quello dei Presidi Medico-Chirurgici (PMC) e quello dei biocidi.
I vari prodotti per la disinfezione che possono vantare proprietà nei confronti dei microorganismi, sono diversi dai detergenti e dagli igienizzanti con i quali, pertanto, non vanno confusi.

Lo stesso IIS descrive dettagliatamente la differenza tra i vari termini a volte impropriamente utilizzati.

  • Sanificazione: è un “complesso di procedimenti e operazioni” di pulizia e/o disinfezione e comprende il mantenimento della buona qualità dell’aria anche con il ricambio d’aria in tutti gli ambienti.
  • Disinfezione: è un trattamento per abbattere la carica microbica di ambienti, superfici e materiali e va effettuata utilizzando prodotti disinfettanti (biocidi o presidi medico chirurgici) autorizzati dal Ministero della Salute. Questi prodotti devono obbligatoriamente riportare in etichetta il numero di registrazione/autorizzazione.
  • Igienizzazione dell’ambiente: è l’equivalente di detersione ed ha lo scopo di rendere igienico, ovvero pulire l’ambiente eliminando le sostanze nocive presenti. I prodotti senza l’indicazione dell’autorizzazione del ministero della Salute che riportano in etichetta diciture sull’attività ad es. contro germi e batteri, non sono prodotti con attività disinfettante dimostrata ma sono semplici detergenti per l’ambiente (igienizzanti).
  • Detersione: consiste nella rimozione e nell’allontanamento dello sporco e dei microrganismi in esso presenti, con conseguente riduzione della carica microbica. La detersione e un intervento obbligatorio prima di disinfezione e sterilizzazione, perché lo sporco è ricco di microrganismi che vi si moltiplicano attivamente ed è in grado di ridurre l’attività dei disinfettanti.
  • Pulizia: per la pulizia si utilizzano prodotti detergenti/igienizzanti per ambiente – i due termini sono equivalenti – che rimuovono lo sporco mediante azione meccanica o fisica.
  • Sterilizzazione: processo fisico o chimico che porta alla distruzione mirata di ogni forma microbica vivente, sia in forma vegetativa che in forma di spore.

Ne consegue che qualsiasi attività specifica che riguardi la pulizia/igienizzazione/sanificazione dei locali scolastici e degli arredi attraverso macchinari e prodotti specifici che potrebbero essere nocivi per il personale, debba essere effettuata da ditte specializzate.

Giuseppe D’Aprile

Segretario Nazionale