Scuole chiuse in 5 regioni, didattica a distanza minimo 75% in altre: le ordinanze regionali

da OrizzonteScuola

Di redazione

Le Regioni adeguano le misure anti Covid al Dcpm del governo del 24 ottobre. Dall’Abruzzo al Veneto le nuove ordinanze regionali con le indicazioni per le scuole.

Abruzzo: “dal 28 ottobre 2020 sino al termine di vigenza del riferito Dpcm del 24 ottobre 2020 la sospensione delle attività scolastiche secondarie di secondo grado in presenza, rimettendo in capo alle Autorità Scolastiche la rimodulazione delle stesse, con ricorso alla didattica digitale a distanza e prevedendo che la didattica in presenza continui ad essere effettuata a vantaggio degli alunni a vario titolo portatori di disabilità ovvero in ragione di riconosciuta condizione di necessità”. Ordinanza

Calabria: si dispone dal 26 ottobre 2020 la sospensione delle attività didattiche in presenza, nelle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con ricorso alla didattica a distanza fino a tutto il 13 novembre 2020, rimettendo in capo alle Autorità Scolastiche la rimodulazione delle stesse; successivamente, dal 14 al 24 novembre 2020, a seguito dell’analisi dei dati epidemiologici, si valuterà la possibilità di consentire la didattica digitale integrata nella misura non inferiore al 75% delle attività. Ordinanza

Campania: si conferma la sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole primarie e secondarie fino al 31 ottobre. Ordinanza

Al termine di una riunione del 27 ottobre convocata dal presidente della Regione Vincenzo De Luca con i rappresentanti del mondo della scuola, i sindacati e la Direzione scolastica, con i dirigenti delle Asl, dell’ospedale Santobono e i componenti dell’unità di crisi, è stata riconfermata la chiusura delle scuole. Tra 10 giorni nuova valutazione. Approfondisci

Emilia Romagna: la nuova ordinanza dal 27 ottobre, e fino al prossimo 24 novembre, alza al 75% la percentuale minima di didattica a distanza alle scuole superiori, con criteri di rotazione fra le classi o fra gli studenti all’interno delle classi. Ordinanza

Liguria: didattica a distanza al 75% nelle scuole secondarie di secondo grado dal 27 ottobre al 24 novembre. Ordinanza

Lombardia: la Regione conferma la didattica a distanza per tutte le scuole superiori dal 26 ottobre, come già previsto dall’Ordinanza n. 623. Nota regionale del 26 ottobre.

Marche: didattica a distanza, complementare alla didattica in presenza, per il 75% delle attività delle scuole secondarie di secondo grado. Nota Usr

Puglia: dal 27 ottobre al 24 novembre, le Istituzioni scolastiche devono adottare, con il ricorso alle misure di flessibilità organizzativa, per una quota non inferiore al 75%, la didattica digitale integrata in tutte le classi del ciclo della scuola secondaria di secondo grado, in modalità alternata alla didattica in presenza. Ordinanza

Sicilia: stop alla didattica in presenza nelle scuole superiori. Circolare n. 24 del 26 ottobre 2020

Toscana: dal 28 ottobre didattica a distanza per il 75% degli studenti delle scuole superiori. Approfondisci

Trento: no alla didattica a distanza per le superiori (il governo chiedeva almeno il 75% delle lezioni in modalità digitale): secondo Fugatti in Trentino il problema non sono le scuole (ci sono in questo momento più di 100 classi in quarantena su 4900); le maggiori criticità sono i trasporti e gli assembramenti di studenti fuori dalla scuola. Ordinanza

Veneto: dal 28 ottobre al 24 novembre Dad per almeno il 75% degli studenti delle scuole superiori. Viene raccomandata l’applicazione dell’attività didattica in presenza prioritariamente nelle classi prime. Ordinanza

In ogni caso anche nelle regioni dove era stata prevista la didattica a distanza al di sotto della soglia del 75%, indicata dal nuovo Dpcm, le scuole da domani dovranno adeguarsi al nuovo provvedimento. Didattica a distanza alle superiori dal 27 ottobre, soglia minima 75%. Nota del Ministero