SI BLOCCANO I LICENZIAMENTI (ED E’ GIUSTO), SI IMPEDISCONO LE ASSUNZIONI (ED E’ SBAGLIATO)

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SCUOLA: ANQUAP SCRIVE AL MINISTRO AZZOLINA. PRESIDENTE GERMANI, SI BLOCCANO I LICENZIAMENTI (ED E’ GIUSTO), SI IMPEDISCONO LE ASSUNZIONI (ED E’ SBAGLIATO).  

ROMA, 29 OTT – “Nel settore privato il perdurare di un grave emergenza sanitaria, economica e sociale ha portato il legislatore – con più interventi – a bloccare i licenziamenti per tutelare l’occupazione e i lavoratori subordinati. Nel settore del pubblico impiego, dove il ruolo di datore di lavoro spetta allo Stato (e ad altre istituzioni pubbliche), si impediscono le assunzioni a tempo indeterminato di 182 vincitori del concorso a Direttori SGA delle scuole in Campania”.  Lo scrive Giorgio Germani, presidente nazionale di Anquap l’Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche che opera prevalentemente nel settore istruzione in una lettera inviata alla Ministra dell’Istruzione Azzolina.   

“Queste assunzioni prescritte per legge (art. 32 ter Legge 126/2020) sono possibili dal 14/10/2020 ma l’organo competente (il Direttore Generale dell’USR Campania) non provvede (sono passati 15 giorni), nonostante i numerosi solleciti. Giusto bloccare i licenziamenti nelle condizioni di contesto emergenziale che stiamo vivendo – continua Giorgio Germani – sbagliato (anzi assurdo) impedire le assunzioni su posti pubblici effettivamente esistenti (e necessari) all’esito di un concorso per titolo ed esami particolarmente rigoroso, per i requisiti richiesti e le prove sostenute. Mi domando (e domando) come è possibile questa plateale contraddizione e perché i “superiori uffici” ministeriali non intervengono sull’USR Campania per richiamarlo ai suoi doveri, anche collegati al funzionamento delle scuole, e al rispetto dei diritti dei vincitori di concorso?

Per effetto dello stesso concorso saranno possibili ulteriori 676 assunzioni entro il 31/12/2020 in Emilia Romagna, Lazio, Liguria e Toscana. Facciamo appello- conclude –  affinché tutte le assunzioni si concretizzino, rimuovendo condotte ministeriali del tutto inaccettabili”.