INTERROGAZIONE IN COMMISSIONE VII
al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Premesso che:
il D.Lgs. 82 del 7 maggio 2005, noto come Codice dell’Amministrazione Digitale ha istituito e disciplinato il Sistema Pubblico di Connettività (SPC) con l’obiettivo di creare una rete di interconnessione tra le Amministrazioni garantendo la sicurezza e la riservatezza delle informazioni.
figurando le istituzioni scolastiche tra le Amministrazioni dello Stato interessate dai servizi previsti dal SPC, nel 2008 la Direzione generale per gli studi, la programmazione e per i sistemi informativi del MIUR ha stipulato con il RTI (Raggruppamento Temporaneo d’Impresa) guidato da Fastweb spa, un contratto per la fornitura alle scuole dei servizi di connettività e sicurezza previsti dal SPC;
ciò ha consentito a circa 3800 scuole di fruire di un collegamento ad Internet (di tipo ADSL o satellitare) e di una serie di servizi di sicurezza, a carico della Direzione generale;
rilevato che:
in una nota del 12 settembre 2012 il Direttore del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR ha comunicato che a decorrere dalla data del 20 ottobre 2012 sarebbero state dismesse tutte le linee ministeriali Fastweb installate presso le 3800 scuole aderenti al progetto SPC;
secondo quanto sostenuto nella suddetta nota, il motivo del taglio sarebbe da imputare alla forte riduzione degli stanziamenti finanziari necessari a garantire la gestione e lo sviluppo dell’intero sistema informativo, con conseguente grave esposizione debitoria della Direzione generale nei confronti del fornitore del servizio;
inoltre, sempre nella stessa nota si legge che un intervento economico a favore solo di alcune scuole sarebbe discriminatorio nei confronti di quelle che hanno scelto di rinunciare alla linea ministeriale e di dotarsi un accesso internet fornito dagli operatori;
considerato che:
la decisione assunta dal MIUR rappresenta l’ennesimo ed inaccettabile taglio al sistema scolastico;
inoltre, è fortemente in contrasto con il percorso di digitalizzazione della scuola italiana più volte annunciato dal Ministro Profumo che , percorso che si dovrebbe realizzare attraverso la cosiddetta “agenda digitale”, la “dematerializzazione”, “un computer per ogni classe”, la “banda larga”, il “ progetto scuola 2.0”;
la rete rappresenta la struttura portante su cui impiantare una serie di servizi di cooperazione tra i diversi soggetti aderenti;
si chiede di sapere dal Ministro in indirizzo;
se non ritenga opportuno e necessario ripristinare con la massima urgenza i servizi di connettività e sicurezza previsti dal Sistema Pubblico di Connettività (SPC) nelle scuole, eliminando così un grave limite alla realizzazione dei sopracitati programmi più’ volte presentati dal Ministro.
BASTICO