Didattica a distanza, studenti con disabilità in presenza

Didattica a distanza, studenti con disabilità in presenza: la circolare del MIUR

Redattore Sociale del 28/10/2020

Il ministero ha trasmesso ai dirigenti scolastici una nota in cui, riferendosi al Dpcm del 24 ottobre, ribadisce che vanno applicate puntualmente le indicazioni contenute nel decreto del MIUR del 7 agosto 2020, che garantisce agli alunni con disabilità, DSA e BES la frequenza in presenza

ROMA. Anche con il 75% di didattica a distanza disposto dall’ultimo DPCM per le scuole superiori, le scuole devono “garantire la frequenza in presenza” agli “alunni con disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento ed altri bisogni educativi speciali”: è quanto rammenta e “ribadisce” il ministero dell’Istruzione, nella circolare emanata ieri, contenente le indicazioni attuative del decreto. Facendo riferimento al DPCM 24 ottobre 2020, il MIUR innanzitutto chiarisce che “per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, la soglia minima di erogazione dell’attività in didattica digitale integrata è incrementata ad almeno il 75%, anche qualora le ordinanze regionali rechino un limite inferiore, fermo restando che per le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche del primo ciclo l’attività didattica è resa in presenza”.

Il ministero ribadisce poi che “particolare attenzione, nell’attuazione della misura, va posta agli alunni con disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento ed altri bisogni educativi speciali. In tal senso, si ricorda che vanno applicate puntualmente le indicazioni contenute nel decreto del ministro dell’Istruzione 7 agosto 2020 n. 89 (che mantiene per i suddetti alunni, come punto di riferimento, il Piano Educativo Individualizzato, unitamente all’impegno di garantire la frequenza in presenza) e nell’Ordinanza del Ministro dell’istruzione 9 ottobre 2020, n. 134 (che definisce le modalità di svolgimento delle attività didattiche).

di Chiara Ludovisi