Concorso straordinario: operative 351 commissioni per le prove già svolte

da Tuttoscuola

Sono 351 le commissioni pronte alla correzione delle prove scritte del concorso straordinario per la secondaria che si sono svolte dal 22 ottobre a tutto il 4 novembre, prima della sospensione delle procedure concorsuali scritte disposta dal DPCM 3 novembre. Sono commissioni nominate dai diversi USR nei cui territori si sono svolte le prove scritte.

Per la precisione le commissioni del concorso straordinario sono quasi 200 di più, esattamente 549, ma queste 200 riguardano le prove sospese che si svolgeranno a emergenza superata. Per ogni commissione sono stati nominati un presidente, due commissari e il segretario con l’aggiunta di un membro aggregato per la correzione del quesito di inglese, per un totale complessivo di 2.745 persone.

Quasi sempre gli USR procedono alla nomina di membri supplenti (un presidente, due commissari e il membro aggregato). Laddove il numero dei candidati presenti alla prova scritta sia superiore a 500, l’USR provvede alla nomina di una sottocommissione ogni 500 ulteriori candidati presenti.

In base al numero dei candidati previsti, potrebbe rendersi necessaria la nomina al massimo di 20 sottocommissioni.

Le 351 commissioni delle prove già svolte utilizzano per le correzioni dei quesiti (cinque a risposta aperta più uno di inglese) le specifiche griglie di valutazione predisposte a livello ministeriale dal Comitato Tecnico Scientifico, pubblicate prima dello svolgimento delle prove e tuttora presenti sul sito del Ministero (https://www.miur.gov.it/web/guest/griglie-di-valutazione).

A questo proposito è interessante il fatto che sul sito del ministero siano state pubblicate anche le griglie di valutazione delle prove che si sarebbero svolte fino al 10 novembre, in ossequio alla disposizione che ne prevede la pubblicazione almeno sette giorni prima del loro svolgimento.

In questo modo i candidati delle prove a calendario dal 5 al 10 novembre potranno familiarizzare con le griglie ed esercitarsi con tranquillità e senza affanno, approfittando della imprevista (non breve) sospensione delle prove.