Nuovo Dpcm: per ATA lavoro agile, collaboratori scolastici in zone rosse a scuola solo per attività indifferibili

da OrizzonteScuola

Di Ilenia Culurgioni

Il ministero dell’Istruzione pubblica la nota 1990 del 5 novembre con le indicazioni per le scuole relative all’ultimo Dpcm del 3 novembre. Per il personale ATA si favorisce il lavoro agile, i collaboratori scolastici nelle zone rosse saranno a scuola solo per le attività indifferibili. Il nuovo Dpcm entra in vigore il 6 novembre ed è valido fino al 3 dicembre.

Assistenti amministrativi

Gli assistenti amministrativi svolgono la propria attività lavorativa, per quanto possibile, in modalità agile. Ogni dirigente pubblico “organizza il proprio ufficio assicurando, su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale, lo svolgimento del lavoro agile nella percentuale più elevata possibile”. Agli assistenti amministrativi che rimangono in presenza, perché impegnati su attività non espletabili a distanza, si dispone quanto segue: “le pubbliche amministrazioni dispongono una differenziazione dell’orario di ingresso e di uscita del personale”.

Assistenti tecnici

Gli assistenti tecnici svolgono la propria attività lavorativa a supporto della didattica digitale integrata, della didattica di laboratorio e degli adempimenti connessi alla consegna di materiale tecnologico.

Collaboratori scolastici

I collaboratori scolastici, gli addetti alle aziende agrarie, i cuochi, gli infermieri o guardarobieri che non possano svolgere la propria attività a distanza, continueranno a prestare servizio in presenza.

Con il nuovo Dpcm sono tuttavia indicate anche delle zone rosse, ovvero Lombardia, Calabria, Piemonte, Valle d’Aosta, per cui le attività didattiche sono sospese dalla seconda media. Per queste zone si dispone che “i datori di lavoro pubblici limitino la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza”.