Contratto DDI: Gilda e Uil ribadiscono il no alla firma

da La Tecnica della Scuola

Il contratto sulla DDI continua a dividere i sindacati. Tra i contrari continua a esserci la Gilda degli insegnanti che, attraverso il suo leader Rino Di Meglio, esprime perplessità sulle condizioni.

Non condividiamo la sottoscrizione di un contratto integrativo – afferma Di Meglio – che non definisce regole certe e in cui mancano elementi fondamentali quali tempi, tipo e modalità della prestazione lavorativa richiesta ai docenti”.

Un contratto partito col piede sbagliato secondo il coordinatore nazionale, che ha reso necessarie due note interpretative a firma del capo dipartimento, per definire cosa e come devono fare i docenti. Di Meglio sottolinea nuovamente la mancata volontà di riaprire la contrattazione da parte del ministero.

Uil Scuola

A fare da eco alla Gilda è la Uil Scuola. “C’era una volta un contratto scritto male e difficile da applicare al punto che si decise di scrivere una nota che lo migliorava. Non bastò e si mise una toppa con un documento politico”.

Il sindacato attacca la ministra, spinta più da “politiche di opposizione” e poco propensa al confronto e all’ascolto. Criticato tutto l’iter del contratto sulla didattica digitale integrata con numerosi passaggi, definito “La storia infinita”.

Ribadita anche la volontà di non firmare un contratto che la sigla guidata da Pino Turi non condivide.

“Per la UIL i contratti devono essere chiari e intellegibili, senza elementi di ambiguità interpretativa; una volta firmati si applicano, non hanno bisogno di dichiarazioni o circolari esplicative. A meno che non si voglia dire qualcosa di diverso da quello sottoscritto”.

firmare il contratto finora Cisl Scuola, Anief e Flc Cgil.

Tra i no, oltre a quelli di Uil e Gilda, c’è anche quello dello Snals.