Iscrizioni A.S. 2021/2022

Nota 25 gennaio 2021, AOODGCASIS 245
Iscrizioni on Line anno scolastico 2021/2022 – Adempimenti delle scuole al termine delle iscrizioni on line


Iscrizioni, i primi dati: il 57,8% degli studenti sceglie i Licei, il 30,3% gli Istituti tecnici, l’11,9% i Professionali

Licei, con il 57,8% delle preferenze, si confermano in testa alle scelte delle studentesse e degli studenti. Seguono gli Istituti tecnici, con il 30,3% delle iscrizioni, e i Professionali, scelti dall’11,9% delle ragazze e dei ragazzi.

Questi i primi dati riferiti alle iscrizioni online al prossimo anno scolastico, il 2021/2022, che hanno riguardato le classi prime della primaria, della secondaria di primo e di secondo grado. Per la scuola dell’infanzia la domanda andava presentata in modalità cartacea. La partecipazione delle scuole paritarie alle iscrizioni online era facoltativa. La procedura si è aperta lo scorso 4 gennaio e si è conclusa lunedì 25 gennaio alle 20.00.

Licei ancora in crescita
Licei continuano ad essere scelti da oltre uno studente su due: quest’anno il 57,8% delle domande ha riguardato un indirizzo liceale (era il 56,3% un anno fa). Rimane sostanzialmente stabile il Classico, scelto dal 6,5% delle ragazze e dei ragazzi (il 6,7% un anno fa). Ancora in crescita l’interesse per gli indirizzi del Liceo scientifico, che passano dal 26,2% delle preferenze di un anno fa al 26,9% di quest’anno. Scendendo nel dettaglio, ha scelto lo Scientifico tradizionale il 15,1% dei ragazzi (un anno fa era il 15,5%), il 10% ha scelto l’opzione Scienze applicate, che è in crescita (l’8,9% l’anno scorso), confermata la scelta delle sezioni dello Scientifico a indirizzo Sportivo da parte dell’1,8% delle studentesse e degli studenti.

Il Linguistico scende dall’8,8% all’8,4% delle scelte. Cresce l’Artistico, dal 4,4% al 5,1%. In aumento anche l’interesse per il Liceo delle Scienze umane, dall’8,7 al 9,7% delle preferenze. In particolare, l’indirizzo tradizionale sale dal 6% al 6,5%, l’opzione Economico-Sociale sale dal 2,7% al 3,2%. Stabile il dato per i Licei ad indirizzo Europeo e internazionale (0,5%). I Licei musicali e coreutici scendono dall’1% allo 0,7%.

Uno studente su tre agli Istituti tecnici
Un terzo delle scelte è ancora per i Tecnici che, sostanzialmente, tengono: li sceglie il 30,3% delle studentesse e degli studenti (il 30,8% un anno fa). Il settore Economico scende al 10% dall’11,2%, cresce il Tecnologico, dal 19,6% al 20,3%. Gli Istituti professionali segnano un calo dal 12,9% all’11,9% delle scelte.

Licei ancora al primo posto nel Lazio, Tecnici in Veneto, Professionali in Emilia Romagna
È ancora il Lazio la Regione con il maggior interesse per i Licei, con il 71,2%. Seguono Campania (64,3%), Abruzzo (63,9%), Sicilia (63,8%)Veneto ed Emilia Romagna si confermano le Regioni con meno adesioni per gli indirizzi liceali, entrambe al 48,2%.

Una conferma anche per il Veneto, come Regione con più adesioni per i Tecnici: 38%. Seguono Lombardia (36,2%), Emilia Romagna (36%), Friuli Venezia Giulia (35,7%). L’Emilia Romagna è ancora la prima Regione nella scelta dei Professionali (15,8%), seguita daVeneto (13,8%), Basilicata (13,7%), Toscana (13,5%).

La richiesta di tempo pieno
Cresce la domanda di tempo pieno (per un totale di 40 ore settimanali) nella scuola primaria: a richiederlo è il 46,1% delle famiglie rispetto al 45,8% di un anno fa. Tra le Regioni con le più alte percentuali di scelta ci sono Lazio (64,1%), Piemonte (62,5%), Emilia Romagna (60,7%). La percentuale più bassa si registra in Sicilia (14,8%), Molise (15,3%), Puglia (21,4%).

Utenti sempre più autonomi nella compilazione della domanda
L’83,7%degli utenti ha effettuato autonomamente l’iscrizione online, senza passare dall’intermediazione della scuola. Un dato in forte crescita rispetto all’anno scorso, quando erano il 69,4%. Il picco maggiore di coloro che hanno gestito in autonomia la domanda si registra in Friuli Venezia Giulia (94,6%). Seguono Veneto (93,2%), Lombardia (92,2%) e Sardegna (92,1%). Le Regioni in cui si è registrata una maggiore intermediazione da parte delle scuole sono  Puglia (37,5%), Campania (36,2%), Sicilia (33,2%) e Calabria (33,1%).
Triplicato (+270%) il numero di utenti che ha effettuato le iscrizioni online attraverso l’identità digitale unica, lo SPID, che consentiva un accesso diretto al sistema senza registrazione. Sono 512.093, il 37% sul totale, rispetto al 10% di un anno fa.
Quasi due terzi delle iscrizioni online sono state inoltrate utilizzando un pc; il 35% delle famiglie lo ha fatto da mobile, il 3% da tablet.
Alto anche l’apprezzamento verso il servizio. Il 93,8% degli utenti, dato in crescita, ritiene vantaggiosa, in termini di risparmio di tempo, l’iscrizione online. Il 92% ritiene semplice la procedura, dalla fase di registrazione a quella di inoltro della domanda. Oltre 248 mila utenti sono stati supportati durante la compilazione dall’Assistente virtuale “iolly”, messo a disposizione sulla piattaforma per le iscrizioni.


#ScegliLaTuaScuola: 13 gennaio 2021 e 21 gennaio 2021

Nota 9 dicembre 2020, AOODGCASIS 3179
Iscrizioni on Line anno scolastico 2021/2022 – Fase di avvio

Nota 12 novembre 2020, AOODGOSV 20651
Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2021/2022

  • Allegato 1 Licei
  • Allegato 2 Istituti tecnici
  • Allegato 3 Istituti professionali
  • Scheda A 2021/2022
  • Scheda B (RC e attività alternativa) 2021/2022
  • Scheda C (RC e attività alternativa) 2021/2022

Al via le iscrizioni online per il prossimo anno scolastico, il 2021/2022. Le domande potranno essere effettuate dalle 8:00 del 4 gennaio 2021 alle 20:00 del 25 gennaio 2021 sulla pagina dedicata del Ministero dell’Istruzione: www.istruzione.it/iscrizionionline  

Per eseguire la procedura occorre aver effettuato la preventiva registrazione al portale, attiva già dal 19 dicembre 2020 e per tutta la durata del periodo delle iscrizioni. Chi è in possesso di un’identità digitale (SPID) potrà accedere al servizio utilizzando le credenziali del proprio gestore e senza effettuare ulteriori registrazioni. Inoltrare la domanda per primi non dà priorità di accoglimento da parte della scuola.  

Le iscrizioni online riguardano le alunne e gli alunni e le studentesse e gli studenti delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado e i Centri di formazione professionale regionali che hanno aderito.   

Da quest’anno una nuova interfaccia grafica semplice e intuitiva e l’assistente virtuale ‘Iolly’ guideranno gli utenti nella compilazione della domanda. Sulla pagina dedicata www.istruzione.it/iscrizionionline e sul canale YouTube del Ministero dell’Istruzione, sono poi disponibili tre video tutorial per accompagnare le famiglie in tutte le fasi dell’iscrizione online. Un’App del portale ‘Scuola in Chiaro’ consentirà di reperire facilmente le principali informazioni su ciascun istituto.  

L’adesione alla procedura d’iscrizione online è facoltativa per le scuole paritarie. L’iscrizione si effettua, invece, in modalità cartacea per la scuola dell’infanzia.  


È online dal 19 dicembre la pagina www.istruzione.it/iscrizionionline sulla quale, dalle ore 9.00, è possibile registrarsi per effettuare l’iscrizione all’anno scolastico 2021/2022.

Le iscrizioni online riguardano le alunne e gli alunni e le studentesse e gli studenti delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado e i Centri di formazione professionale regionali che hanno aderito. Potranno essere effettuate dalle 8:00 del 4 gennaio 2021 alle 20:00 del 25 gennaio 2021. Chi è in possesso di un’identità digitale (SPID) potrà accedere al servizio utilizzando le credenziali del proprio gestore e senza effettuare ulteriori registrazioni. Per tutti gli altri sarà possibile registrarsi da oggi e per tutta la durata del periodo delle iscrizioni.

Inoltre, sulla pagina dedicata www.istruzione.it/iscrizionionline e sul canale YouTube del Ministero dell’Istruzione, sono disponibili tre video tutorial per accompagnare le famiglie in tutte le fasi dell’iscrizione online. Un’App del portale ‘Scuola in Chiaro’ consentirà poi di reperire facilmente le principali informazioni su ciascun istituto.
L’adesione alla procedura d’iscrizione online è facoltativa per le scuole paritarie. L’iscrizione si effettua, invece, in modalità cartacea per la scuola dell’infanzia.


Pubblicata la Nota 12 novembre 2020, AOODGOSV 20651, con le indicazioni per le iscrizioni delle studentesse e degli studenti all’anno scolastico 2021/2022.

Le iscrizioni saranno online per tutte le classi prime della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado statale. L’adesione alla procedura d’iscrizione online è facoltativa per le scuole paritarie. L’iscrizione si effettua, invece, in modalità cartacea per la scuola dell’infanzia.

Per affiancare i genitori nella scelta è disposizione un’App del portale ‘Scuola in Chiaro’ che consente di accedere con maggiore facilità alle principali informazioni relative a ciascun istituto.

Ci sarà tempo dalle 8:00 del 4 gennaio 2021 alle 20:00 del 25 gennaio 2021 per inoltrare la domanda. Ma ci si potrà registrare sul portale dedicato (www.istruzione.it/iscrizionionline/) già a partire dalle ore 9:00 del 19 dicembre 2020. Chi è possesso di un’identità digitale (SPID) potrà accedere al servizio utilizzando le credenziali del proprio gestore e senza effettuare ulteriori registrazioni.

Saranno online anche le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni che, su base volontaria, aderiscono al procedimento di iscrizione in via telematica.

Scuola dell’infanzia
Potranno essere iscritti i bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni compiuti entro il 31 dicembre 2021. Potranno essere iscritti anche i bambini che compiono il terzo anno di età entro il 30 aprile 2022.

Sarà possibile scegliere tra tempo normale (40 ore settimanali), ridotto (25 ore) o esteso fino a 50 ore.

Scuola primaria
Sarà possibile iscrivere alle classi prime della scuola primaria i bambini che compiono 6 anni di età entro il 31 dicembre 2021. Potranno essere iscritti anche i bambini che compiono 6 anni dopo il 31 dicembre 2021, ma entro il 30 aprile 2022. In subordine rispetto all’istituto scolastico che costituisce la prima scelta, si potranno indicare, all’atto di iscrizione, fino a un massimo di altri due istituti.

All’atto dell’iscrizione, le famiglie esprimeranno le proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale che può corrispondere a 24 ore, 27 ore (elevabili fino a 30), o 40 ore (tempo pieno).

Secondaria di primo grado
Nella scuola secondaria di primo grado, al momento dell’iscrizione, le famiglie esprimeranno la propria opzione rispetto all’orario settimanale, che può essere articolato su 30 ore oppure su 36 ore, elevabili fino a 40 ore (tempo prolungato). In subordine rispetto all’istituto scolastico che costituisce la prima scelta, si potranno indicare, all’atto di iscrizione, fino a un massimo di altri due istituti.

Secondaria di secondo grado
Nella scuola secondaria di secondo grado, le famiglie effettueranno anche la scelta dell’indirizzo di studio, indicando l’eventuale opzione rispetto ai diversi indirizzi attivati dalla scuola. In subordine rispetto all’istituto scolastico che costituisce la prima scelta, si potranno indicare, all’atto di iscrizione, fino a un massimo di altri due istituti.

La nota ricorda alle famiglie che i contributi scolastici sono assolutamente volontari e distinti dalle tasse scolastiche che, al contrario, sono obbligatorie, ad eccezione dei casi di esonero. Le famiglie dovranno essere preventivamente informate sulla destinazione dei contributi, in modo da poter conoscere le attività che saranno finanziate con gli stessi, in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).

Per la gestione delle eventuali iscrizioni in eccedenza, ciascuna scuola individuerà specifici criteri di precedenza, mediante delibera del Consiglio di istituto da rendere pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni stesse. I criteri dovranno essere definiti in base a principi di ragionevolezza come, ad esempio, la viciniorietà della residenza dell’alunno o particolari impegni lavorativi delle famiglie. La nota ricorda che è da evitare il ricorso a eventuali test di valutazione come criterio di precedenza.